“Il taglio del cuneo fiscale che intendiamo, 16 miliardi, un terzo a noi e due terzi a fasce di reddito sotto 35 mila euro, porterebbe non solo a mettere in moto economia interna, ma a rendere nei fatti, una mensilità intera in più ai lavoratori”. Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ieri ha incontrato gli imprenditori nell’area industriale di Modica, in occasione del convegno “Crescere sostenibili”, organizzato da Sicindustria nei locali dell’azienda Caffè Moak.

“In Italia ci si dimentica che negli ultimi 11 anni il debito pubblico è passato da 1900 miliardi a 2800 miliardi. Tutto ciò però non è servito a migliorare la situazione. La spesa pubblica annuale di quest’anno – dice Bonomi – è di 1.028 miliardi di euro, il prossimo anno 1.183; non mi si dica che non si può riconfigurare il 4% per cento. Oltre 1.200 aziende pubbliche hanno più consiglieri di amministrazione che dipendenti, e nonostante il taglio dei parlamentari, la Camera costerà  uguale. Insomma le risorse ci sono. Reddito di cittadinanza si, ma come strumento di contrasto alla povertà, deve essere modificato perche’ nei fatti non è uno strumento di politica attiva del lavoro”.

Bonomi ha parlato dunque di pensioni, forza lavoro, occupazione femminile: “Creare lavoro è la migliore ricchezza, le risorse devono essere affidate con la logica della crescita del Pil. Oggi i dipendenti chiedono di lavorare in partita Iva per pagare meno tasse e alla fine la colpa sara’ dell’imprenditore per avere creato precarieta”.