
Modica – Bimbi maltrattati. ll provveditorato degli studi di Ragusa ha deciso: Sospensione cautelare per le due maestre
- 15 Giugno 2017 - 14:56
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<<Procederemo secondo quanto prevede la normativa: con la sospensione cautelare il cui provvedimento è già sulla scrivania di due dirigenti scolastici>> dove le maestre, Giuseppina Nicolosi e Graziella Spadaro, rinviate a giudizio hanno continuato a lavorare: Piano Gesù e Giacomo Albo.
La misura è stata imposta dal provveditorato degli studi di Ragusa, così come ha dichiarato la dirigente Giovanna Criscione, rimasta basita dopo avere visto il video fatto circolare dai media. “Adesso che lo sappiamo ufficialmente – ha chiarito la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale – abbiamo adottato i provvedimenti del caso che rimarranno in vigore fino a quando non sarà fatta chiarezza sulla vicenda. I dirigenti scolastici delle scuole interessate non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione in merito.
Una sospensione decisa dalla dirigente Criscione che si è confrontata con i vertici a Palermo, che hanno pienamente concordato. Un provvedimento che va in contrapposizione all’ordinanza del Gip, Claudio Maggioni, che aveva rigettato l’istanza della sospensione richiesta dal pm, Marco Rota ritenendo che non sussistono i gravi indizi di colpevolezza del reato di maltrattamenti loro contestato, che non erano emersi dalle indagini elementi tali da far presumere comportamenti violenti, minacciosi o vessatori nei confronti degli alunni né che tali comportamenti abbiano avuto una gravità tale da cagionare sofferenze psichiche e fisiche agli alunni “. Ma oggi ha anche replicato il penalista, Giovanni Favaccio, che difende la mamme dei due alunni che sono stati maltrattamenti. L’avvocato ha appreso con molta soddisfazione il provvedimento della dirigente del provveditorato Criscione e ha ritenuto di dover spiegare che se il giudice per le indagini preliminare non ritiene di dovere accogliere una misura cautelare non vuol dire che non sussista il reato, prova ne è con il rinvio a giudizio. L’avvocato Favaccio ha anche spiegato che uno dei bambini, che oggi ha 5 anni e frequenta un’altra scuola, sta subendo i risvolti negativi psicologico a seguito dell’atteggiamento vessatorio delle maestre. Il piccolo alunno entra nel panico quando sente urlare.
E’ rimasto allibito il sindaco, Ignazio Abbate, che guardando il video ha detto di avere provato un senso di rabbia e di sdegno come “raramente mi è successo in vita mia”. Ha manifestato la sua piena solidarietà alle famiglie coinvolte aggiungendo che il compito degli insegnanti “non è solo legato al rispetto dei programmi scolastici e all’istruzione ma va oltre. Il loro ruolo sociale è paragonabile a quello dei genitori ed è impensabile che l’approccio umano con ogni singolo alunno possa essere ridotto ad un semplice compitino da svolgere”.
Viviana Sammito