Vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi in questo articolo, della giovane donna di Scicli, Marica, e di un altro ragazzo, che vivono a Miggiano, nel Leccese, assieme al “santone”, “fratello di Gesù” Kadir Bouasrya. Marica si è spogliata nuda in strada, stando a quanto dichiarato, una prova dell’Amore che prova per Dio.

La vicenda ha suscitato l’attenzione di tutti i media, prima graditi, probabilmente a Kadir faceva piacere ricevere un po di promozione, ma quando ha capito che tutti quei servizi in Tv gli si rivoltavano contro, ha cambiato atteggiamento.

Gli animi a Miggiano si sono quindi accesi, il santone Kadir, che sarebbe a capo di una presunta setta, è stato denunciato dai genitori dei suoi adepti per violenza privata, con l’accusa di aver plagiato i ragazzi. L’uomo ha perso le staffe e ha aggredito le inviate Francesca Pizzolante (Pomeriggio 5) e Barbara Di Palma (La Vita in Diretta), le giornaliste stavano cercando di convincere l’uomo affinché acconsentisse a fare visitare dai medici i due seguaci che vivono con lui.

Il santone Kadir ha strappato con uno schiaffo il microfono a Di Palma, l’uomo che si definisce “fratello di Cristo” ha insultato le due inviate e le troupe: “Pagliacci, menzogneri, manipolatori di vite e di menti. Guai a chi continuerà a perseguitarmi, lo ucciderò qui davanti a tutti”. “Ci sentite o siete duri di orecchie? Voi state giocando col fuoco, ve lo dico io – dice il cosiddetto santone del Salento nel servizio mandato in onda dalla trasmissione condotta da Myrta Merlino – Mi avete tolto tutto divorato, lacerato. Non tentate la bontà, la misericordia, la pietà, non tentate queste cose perché perdo la pazienza”.

L’intervento dei carabinieri mentre in Tv andava la trasmissione “La Vita in Diretta” ha scongiurato che la situazione degenerasse ulteriormente. Le due giornaliste stanno valutando se sporgere denuncia nei suoi confronti. “L’Usigrai è vicina a Barbara di Palma, storica giornalista della trasmissione RAI, aggredita solo per aver cercato di svolgere il suo lavoro. Barbara non si è arresa davanti alla violenza di chi le ha strappato di mano il microfono, insultandola, ma ha continuato a fare domande all’uomo, che a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe alla guida di una presunta setta, i cui adepti vivevano in un rudere senza riscaldamento, luce e contatti con l’esterno.

Ci auguriamo che questa storia finisca presto e che Marica (che ci legge e ci segue) torni nella sua Sampieri, dove la sua famiglia la aspetta a braccia aperte.

Qui di seguito alcuni servizi video:




Nel video sotto dal minuto 3