Tantissime persone dalle 10 di stamattina in fila per rendere omaggio a un figlio illustre di Augusta (SR), il Maestro Marcello Guagliardo-Giordani, stroncato ieri pomeriggio a 56 anni nella sua casa da un infarto fulminante.

Al Comune di piazza Duomo è stata allestita la camera ardente che rimarrà aperta fino a domani alle 10.

Quando il tenore è arrivato è risuonata ancora una volta la sua voce e il celeberrimo “Nessun dorma” della Turandot di Puccini: tanta commozione, lacrime e sconforto tra i tanti presenti.

La bara è stata posizionata al centro del salone Rocco Chinnici.

Un artista conosciutissimo nel mondo internazionale della lirica come testimoniano i tantissimi messaggi di cordoglio postati sui social, da gente comune, ma anche da artisti di fama mondiale. Profondo cordoglio anche dai sindaci di Siracusa Francesco Italia, di Priolo, Pippo Gianni e di Melilli Giuseppe Carta. In segno di lutto rinviati alcuni eventi previsti in queste ore. E nel giorno dei funerali, che saranno celebrati domani, 7 ottobre 2019 alle 16, in Chiesa Madre, il sindaco Cettina Di Pietro ha indetto il lutto cittadino.

La camera ardente rimarrà aperta fino a domani alle 10 per dare la possibilità a tutti di portare un saluto ad un artista che aveva festeggiato quasi 35 anni di carriera, iniziata nel lontano 1986, quando vinse il concorso di Spoleto e il debutto con Rigoletto al Festival di Spoleto in Italia a cui aveva fatto seguito la prima volta al Teatro alla Scala di Milano come Rodolfo in “La Bohème” nel 1988 e al Metropolitan di New York come Nemorino in “L’elisir d’amore” nel 1993. L’anno scorso era stato insignito del prestigioso “Pavarotti d’oro”.

Lascia la moglie Wilma e due figli, Michele e Gerardo.