Maltempo. In corso la stima dei danni
- 10 Settembre 2015 - 11:43
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Dopo il maltempo di ieri, già oggi si comincia a fare una prima stima dei danni. Oltre agli scantinati allagati e alle auto in panne ad avere subito danneggiamenti sono stati i vigneti e gli uliveti.
In provincia di Ragusa, Pozzallo è stata la città che ha pagato il prezzo più alto per il maltempo: intorno alle 16 di ieri i vigili del fuoco sono intervenuti per allagamenti in casa e negli scantinati, auto in panne, qualche albero sulle arterie e tombini saltati (foto). Il primo intervento con la moto pompa per aspirare l’acqua che ha inondato l’ingresso di abitazioni e cantine è stato effettuato in via Galileo Galilei a Pozzallo ma le operazioni sono state almeno 20 tra la città marinara, Scicli e Comiso fino alle due della notte.
I cittadini pozzallesi con telefonini alla mano hanno fatto il bilancio di una giornata nera: “A seguito di un forte acquazzone i tombini – ha denunciato un giovane su Fb – non essendo riusciti a far defluire l’acqua hanno causato un allagamento generale della strada, e non solo… Garage allagati,veicoli sommersi quasi completamente da circa un metro d’acqua e quindi danneggiati. In questo momento provo rabbia e sdegno – si è sfogato il giovane cittadino – <<e penso: Perché non si provvede a far riparare o migliorare queste infrastrutture pubbliche?” dove vanno a finire i soldi delle tasse?>>
Anche nelle altre città iblee si sono registrate criticità per l’abbondante acqua che si è riversata sulla carreggiata con disagi soprattutto per gli automobilisti. Tuttavia la provincia di Ragusa, rispetto a Catania, Messina e Siracusa è quella che ha subito meno danni. E oggi già le condizioni meteo sembra siano in netto miglioramento.
<<Al momento non si registrano danneggiamenti alle strutture o alle serre – ha fatto una prima stima il segretario provinciale di CONFAGRICOLTURA, Sandro Gambuzza, – ma stanno soffrendo gli uliveti ed i vigneti, considerato che i frutti maturi si stavano preparando per la vendemmia, soprattutto nelle zone di Acate, Vittoria, Chiaramonte, Comiso e Ispica. CONFAGRICOLTURA al fine di tutelare gli imprenditori agricoli ha chiesto loro di eseguire una ricognizione dei terreni per quantificare i danni e segnalarli all’ispettorato agrario.
Viviana Sammito
Foto: web