di Viviana Sammito

italiani in germaniaQuella che stiamo per raccontarvi è la storia di una coppia di siciliani, lei di Caltagirone, lui originario di Ragusa ed è anche la storia di una famiglia che è cresciuta ad Offenbach, in Germania dopo esservi emigrata negli anni ’70, in tempi non sospetti, prima che l’Italia cadesse nel baratro.

Vi raccontiamo usi e costumi di una famiglia molto allargata, per metà entusiasta e per l’altra metà vergognata di essere italiana. L’albero genealogico parte dall’unione della calatina Paola  Castilletti e del ragusano Vincenzo Ottaviano che adesso vivono serenamente in Germania, con figli (Giusy, Angelo, Gianni e Valerie,  e nipoti (Valentina e Gianluca)  e soprattutto si alzano la mattina sorridendo al mondo perché là i cittadini non sono super tassati e i mezzi pubblici funzionano.

Ecco perché gli italiani immigrati non vogliono più tornare nel ‘Bel Paese’.

Paola quando sei arrivata in Germania e perchè?

Io sono arrivata in Germania a luglio del 1970 con la mia famiglia per seguire mio padre che stava già da un anno da solo in Germania per lavoro.

Che lavori hai svolto in Germania?

Io ho lavorato in una fabbrica di metallo per circa un mese e poi per tre anni in una fabbrica di pelle, visto che Offenbach è molto famosa a livello mondiale in questo settore.

 Quante città hai cambiato?

Sono rimasta sempre a Offenbach.

Quando hai cominciato a costruirti una famiglia?

Nel 1972 ho conosciuto Enzo e dopo un anno ci siamo sposati e  abbiamo deciso di tornare in Italia (il sogno di tutti gli italiani in Germania.) Sogno interrotto dopo 5 anni quando c’era poco lavoro e due bambini da mantenere ; non è facile e così abbiamo deciso di tornare in Germania. Abbiamo riallacciato i contatti interrotti 5 anni prima e dopo le prime difficoltà mio marito ha ripreso a lavorare. Un anno dopo ho anche io ho trovato un lavoro e un  posto alla scuola materna peri miei bambini. La primogenita Giusy aveva quattro anni e Angelo tre.

 Come si vive in Germania? quali le note positive e quali quelle negative?

Dopo le prime difficoltà con la lingua tedesca e dopo tanti corsi per impararlo abbiamo iniziato a integrarci; nel frattempo i bambini andavano a scuola e vivevamo bene. Se hai il lavoro a fine mese arriva lo stipendio e c’è sicurezza: questo è il dato positivo.

Di negativo c’è che la mentalità tedesca è diversa dalla nostra e non tutti i tedeschi ci accettano.

Noi italiani abbiamo un centro dove ci incontriamo e dove si svolgono tante attività a partire dalla Santa Messa tutti i giorni, catechismo , preparazione alla Comunione, Cresima al matrimonio , giochi per bambini . Mensa per i poveri e partecipazione alle feste per tutti gli stranieri in Germania e ognuno prepara delle specialità della propria terra.

Tornereste in Italia?

Non credo che torneremo.

Perchè?

Da 37 anni viviamo in Germania e  siamo bene integrati; i miei figli sono tutti sposati e lavorano,  i miei nipotini vanno a scuola  e non li lascerei, mai.

Non vi manca l’Italia?

Si l’Italia ci manca tanto : una volta all’anno, e a volte anche più spesso, torniamo per visitare i parenti e degli ottimi amici con cui siamo in contatto.

 Cosa consiglieresti ai giovani italiani disoccupati?

Ai giovani consiglierei di riflettere molto bene . Oggi la crisi c’è anche qui in Germania, anche se i giornali vogliono far credere il contrario,  ma l’Italia è piena di risorse:  ci sono anche i lavori manuali che non finiranno mai di esistere. 

Secondo te, come potrebbe l’Italia risollevarsi dalla crisi?

Gli italiani dovrebbero cambiare la loro mentalità , incominciando a rispettare l’ambiente , la natura e principalmente rispettare il prossimo.

Noi leggiamo i giornali italiani, sappiano della situazione politica  e della delinquenza.  L’Italia è il primo paese al mondo ricco di arte e cultura ma, per colpa di una buona parte di Italiani (per fortuna non tutti),  sta per essere distrutto.

Ogni volta che tornate, che sensazioni avete?

Mi viene da piangere per come è ridotta , vorrei restare ma dopo qualche settimana riparto per la Germania volentieri.

Avete un rimpianto?

Si. Mi mancano il sole, i parenti e gli amici.

 Vi sentite più italiani o tedeschi? quali abitudini italiane avete importato in Germania? cucina tedesca o italiana?

Sono orgogliosa di essere italiana ma ci sono dei momenti che mi vergogno di esserlo, soprattutto  quando ci sono dei connazionali che si comportano male (politici, delinquenti, corruzione). Noi mangiamo cibi italiani ma ogni tanto cuciniamo anche qualche ricetta tedesca. Comunque moltissimi tedeschi amano la cucina italiana (pasta, pizza, dolci molte verdure) che i tedeschi non conoscevano.

Un consiglio agli italiani che vorrebbero scappare in altri paesi.

Ai giovani consiglierei di aguzzare l’ingegno e inventarsi qualcosa. Molti giovani non sono abituati ai sacrifici e molte famiglie non li aiutano a crescere. In Germania  esistono puntualità sul lavoro e  responsabilità:  ho lavorato per 20 anni in un ospedale e qua si prendono tutti cura puntualmente di un degente.

In Italia chissà…quando.

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