venerina padua 2Venerina Padua, senatrice del Pd e membro della commissione sanità al Senato ha chiamato il manager dell’Asp 7, Maurizio Aricò, il 7 marzo,  per chiedere di visitare, nel primo pomeriggio, insieme con il sottosegretario alla Salute, Vito de Filippo, l’ospedale Giovanni Paolo II, che è ancora in corso di realizzazione. <<Un secco no>> ha stizzito la senatrice che ha affidato ad una lettera inviata alla stampa il suo disappunto definendo l’atteggiamento del numero Uno della sanità iblea increscioso e assolutamente inopportuno.

Secondo quanto ha asserito la senatrice, il manager Aricò ha risposto di non avere tempo.  <<E’ davvero singolare che un esponente del Governo nazionale, peraltro del Ministero alla Salute, non possa visionare i lavori del nuovo nosocomio – ha commentato la Padua. Siamo rimasti stupefatti, io e il sottosegretario, per un ingiustificato comportamento caratterizzato da una inaccettabile ed inammissibile mancanza di correttezza istituzionale”.  Il manager ha dato le spiegazioni richieste alla stampa. E dopo poche ore dalla diffusione della notizia, ecco arrivata la sua versione dei fatti. La chiamata della parlamentare ad Aricò è arrivata il 7 marzo alle 11,24 durante la quale è stato annunciato l’arrivo alle 15 del sottosegretario e la richiesta di accesso al nuovo cantiere. Una visita che per il manager aveva il senso di una ipotetica “ispezione” della Senatrice, del tutto inappropriata, considerato che <<la prima visita ufficiale di un membro del Governo nazionale in un manufatto così simbolicamente rilevante per la Azienda e per l’intero territorio non potesse essere organizzata nel breve giro di 3 ore e 36 minuti. Trattandosi di un cantiere con lavori in corso, l’accesso di non addetti andava garantito anche per quanto riguarda la sicurezza, da parte dell’Ufficio tecnico aziendale, già impegnati in altre attività. Inoltre,  la Direzione strategica era, in quelle ore,  impegnata nella redazione e approvazione della delibera di adozione del nuovo Atto Aziendale; attività questa non differibile per un impegno che avrebbe portato l’indomani il Direttore Amministrativo fuori sede ed il Direttore Sanitario fuori regione>>. Insomma per queste ragioni, Maurizio Aricò, ha detto di avere cortesemente declinato l’invito dichiarando la disponibilità della Direzione ad organizzare una visita con l’adeguato preavviso in altra data da concordare. Il “Giovanni paolo II” è una struttura che la comunità attende da decenni e continua a sperare di vederlo ultimato, perché a quanto pare, considerato l’ottimismo mostrato dall’Asp che ha annunciato l’apertura per il 2017, i cavilli tecnici sono già stati superati.

Viviana Sammito