Ritorna la rubrica l’ora legale a cura di Christian Catera (praticante avvocato del foro di Ragusa)




DOMANDA: A seguito di un trasloco di mobili dalla casa in cui abitavo, ho ritrovato in una vecchia cassapanca delle banconote in lire, per un valore di 5 milioni, che mia madre teneva per le sue piccole spese. Ovviamente, di questa abitudine, non era stato mai avvertito nessuno. Un mio cugino, in Germania, è riuscito da poco a farsi cambiare un tesoretto di vecchi “marchi”. Nel mio caso, questi 5 milioni di lire, oggi che valore hanno? Posso cambiarli?

RISPOSTA: Gentile lettore, temo di non poterle dare buone nuove.

Infatti, è possibile ancora cambiare i vecchi tagli di banconote, ma solo nel caso in cui si abbia già provveduto a presentare la richiesta di cambio tra il 6.12.2011 e il 28.02.2012 (da quanto mi descrive non è il suo caso), a seguito della riapertura dei termini per il cambio che erano stati chiusi anticipatamente dal Governo Monti.

La richiesta per poter cambiare le vecchie lire in euro aveva quindi la scadenza del 28.02.2012, esattamente entro 10 anni dal 28 febbraio 2002, data in cui le banconote e le monete in lire hanno cessato di avere corso legale.




Si chiederà come il suo parente in Germania abbia potuto cambiare i vecchi marchi. Ebbene, nell’orbita dei Paesi che hanno adottato l’euro, ognuno di questi ha deciso se fissare o meno una scadenza per la conversione in euro delle valute precedentemente utilizzate (ad esempio, in Germania non è stata fissata alcuna scadenza).

 

Dott. Christian Catera

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