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Si è riunito a Palazzo Chigi  alle ore 17 del 29 Aprile 2015 il Consiglio dei Ministri che ha detto si alla proposta del Ministro dell’Interno Angelino Alfano, sullo scioglimento del Consiglio Comunale di Scicli.

“Gli ispettori del ministero dell’Interno hanno rilevato che una parte della macchina amministrativa del Comune risponde a infiltrazioni mafiose, altre anomali sono state riscontrate nella gestione dei rifiuti con proroghe senza gare e con elementi mafiosi che hanno imposto assunzioni e lavori”, ha detto il Governatore della Sicilia, Crocetta.

Riportiamo fedelmente qui di seguito il documento che riguarda il “caso Scicli”, estrapolato dal Consiglio dei Ministri n. 62:

CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

Su proposta del Ministro dell’Interno Angelino Alfano ed in considerazione della necessità di provvedere al risanamento delle istituzioni locali, dove sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata, il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Scicli (Ragusa). Ha partecipato all’esame della questione il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, invitato a norma di Statuto.

Analoghi condizionamenti sono stati rilevati nel comune di Arzano (Napoli), già sciolto per motivi ordinari e pertanto, al fine di consentire un regolare ed ordinato svolgimento delle operazioni elettorali di rinnovo delle istituzioni locali, il Consiglio dei Ministri ha nominato una Commissione per la gestione straordinaria dell’ente.