Continua ancora a bruciare la zona montana della provincia di Ragusa, ieri le fiamme partite dal parco forestale di Calaforno si sono poi spostate in altre zone attraversando tre comuni iblei. Le immagini sui giornali, ma anche sui social, postati dagli abitanti delle zone colpite hanno reso l’entità della tragedia.

“Un patrimonio naturalistico perduto. Attività economiche distrutte. Una giornata di ansia per tante abitazioni e insediamenti produttivi.” Parole sconfortanti quelle del sindaco di Giarratana, Bartolo Giaquinta. “Ancora in questo momento vengono spenti gli ultimi fuochi nel territorio di Giarratana – dice il Sindaco – grazie anche al prezioso intervento della Protezione Civile Comunale.”

Ma il fronte del fuoco continua ancora in varie direzioni.

La attivazione del Centro Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura di Ragusa ha consentito di organizzare al meglio  le forze in campo e il lavoro di tutti, decisivo l’intervento del Prefetto di Ragusa per l’arrivo dei mezzi aerei.




Nella giornata di ieri l’intervento di tutti le componenti del sistema di protezione civile e l’encomiabile lavoro dei Vigili del Fuoco ha consentito di attenuare i danni ed evitare vittime umane.

“Quasi certamente – ancora Giaquinta – non si è  trattato di un incendio spontaneo, c’è il fondato sospetto  della mano umana. Voglio allora lanciare un appello: chi sa, chi ha visto qualcosa, segnali alle forze dell’ordine, in qualsiasi modo, fatti e circostanze che potrebbero essere utili ad individuare i responsabili di questo orrendo crimine.”