Di Rosa Eleonora Poidomani (nella foto)

Quello che i missionari portarono dall’Asia, oggi si rivela un frutto molto versatile e il suo utilizzo in cucina è davvero incredibile! Stiamo parlando del melone Cantalupo dalla polpa succosa, densa e dolcissima.

Viene impiegato in una miriade di ricette sia dolci che salate. Si può gustare in insalate insieme a formaggi freschi o nei dolci in una miriade di preparazioni.

La ricetta che vi propongo è nata ricordando la gelatina di melone che veniva servita anticamente ( lo è ancora adesso) in Sicilia e in genere accompagnata da fiori di gelsomino profumatissimi e una spolverata di zucchero a velo.




Di solito il gelo di anguria viene proposto nel palermitano, mentre dalla parte opposta della nostra Sicilia, soprattutto nel comprensorio ibleo, si affacciano sulle tavole molte altre tipologie di dolci gelatinosi. Troviamo queste delizie morbidissime nelle barocche vetrine delle nostre pasticcerie, un tripudio di colori che sanno di festa, di domenica e di pranzi conviviali con amici e parenti. E allora davanti a quel bancone invitante si scelgono gelatine alla cannella, al latte di mandorle, al limone, al mosto in compagnia di cannoli, cannolicchi, bignè e macallè.

Quella che vi propongo oggi è una gelatina realizzata con il melone cantalupo, freschissimo dolce al cucchiaio da servire ai vostri ospiti a fine pasto con una spolverata di zucchero a velo o di candida farina di mandorla. Potrete servirlo nelle coppette, nei bicchieri da champagne dalla bocca larga, per dargli un tocco retrò oppure potrete metterlo in “forma” e servirlo nei piattini decorando la cupoletta con tocchetti di melone.

Ingredienti:

– mezzo melone Cantalupo

– 130 g. di zucchero semolato

– la buccia grattugiata di mezzo limone

– 100 g. di amido ( o fecola)

– Zucchero a velo q.b.

Procedimento:

– tagliate mezzo melone, sbucciatelo e ripulitelo dai semi

– in un frullatore mettete tutti gli ingredienti e frullateli energicamente

– versate gli ingredienti in una pentola e ponete il tutto a fuoco basso

– armatevi di pazienza e mescolate con un cucchiaio di legno il composto (ci vorranno circa 15 minuti per terminare la cottura)

– continuate a mescolare per un paio di minuti anche quando toglierete la crema dal fuoco

– versatela negli appositi stampi ( se volete servirla come la vedete in foto) che avrete prima bagnato con dell’acqua e riponete il dolce in frigo per almeno quattro ore prima di sformarlo!

Buona degustazione!




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