Una lunga attesa che sta per terminare: dall’8 giugno su Canale 5 la serie televisiva di taglio storico-sociale: L’Ora – Inchiostro contro piombo.

La fiction racconta la storia del giornale siciliano L’Ora fondato nel 1900 dalla famiglia Florio. Un quotidiano rimasto nella storia del giornalismo per il suo ferreo impegno nella lotta che ingaggiò negli anni ‘50 contro la mafia. Al centro della trama intricata della fiction L’Ora-Inchiostro contro piombo, la missione a cui i giornalisti e i collaboratori del quotidiano siciliano si votarono per informare i lettori e smascherare l’occulta rete che la mafia imbastì nel territorio isolano.

Protagonista de L’Ora, l’attore Claudio Santamaria che ricoprirà il ruolo del direttore del quotidiano, sarà Antonio Nicastro.

Nel cast anche l’attore 27enne sciclitano, Giovanni Alfieri, (vi avevamo anticipato questa notizia 2 anni fa qui) che abbiamo raggiunto telefonicamente qualche giorno fa per farci raccontare di questa sua nuova importante esperienza. Cinque puntate, 10 episodi.




D – Giovanni raccontaci del tuo ruolo in questa fiction

Nel film sono Domenico Sciamma un personaggio realmente esistito. Questo mio ruolo nel film è arrivato quasi per caso, nel 2019, un giorno mi chiama Guia Jelo dicendomi che stavano girando questa serie e che dovevo mandare subito il curriculum via email, con una foto. Così ho fatto. Sono stato così contatto e mi sono recato a Palermo dove ho sostenuto il provino. In un primo momento dovevo essere il cattivo, dovevo interpretare Luciano Liggio. Iniziamo allora a lavorare su questo personaggio quando però al terzo provino mi viene proposto di interpretare il ruolo di Domenico Sciamma. Abbiamo così dopo qualche prova iniziale a girare, lunghe riprese, interrotte purtroppo dalla pandemia.

D – Possiamo dire che il tuo sogno da ragazzino è diventato realtà

Attualmente nella vita faccio quello che sognavo di fare da piccolo, per questo devo dire grazie a tante persone, prima di tutto alla mia famiglia, mio padre, mia mamma, mia sorella che mi hanno sempre sostenuto, loro sono la mia forza, mi collaborano. Insieme a loro devo ringraziare Guia Jelo.  Penso che comunque studiando, impegnandosi in qualsiasi campo, i risultati prima o poi arrivano. Questa è la prima pietra importante, spero di posarne tante altre. Ma spero anche di poter tornare a vivere a Scicli, a Donnalucata, dove si sta veramente bene, dove ho trascorso i due anni di pandemia, lì il cibo è buono, si vive bene. Qui a Roma io abito in un appartamento che ovviamente non mi permette di coltivare il mio orticello come facevo nella casa di Donnalucata, in c.da Spinello. Con questo non voglio dire che non mi trovo bene a Roma, assolutamente, sono qui oramai da 8 anni, ma comunque mi piacerebbe passare più tempo a Scicli, dove mi ricarico, la mia città è il mio porto sicuro.

D – Teatro, Cinema o Televisione?

Il teatro per me significa famiglia, ho iniziato facendo teatro, quando sono a Teatro mi sento in un certo senso, come se fossi a casa. I miei primi passi li ho mossi l Teatro Italia di Scicli con Pino Statello. Il teatro per me è la dimensione giusta dove posso misurarmi e posso rendermi veramente conto dello studio e dell’impegno che ci vogliono per poter fare questo mestiere. Il cinema e la televisione sicuramente danno visibilità, ti permettono di vivere meglio. In comune teatro, cinema e televisione hanno la pratica letteraria, il fatto di prestare il corpo a delle parole scritte da altri.

Non ci rimane altro che attendere i primi due episodi, in prima serata su Canale 5 dall’8 giugno. Domenico Sciamma alias Giovanni Alfieri ci farà rimanere per tutte le puntate con il fiato sospeso. Per amore della verità, Domenico è capace di superare qualunque ostacolo e di affrontare ogni pericolo. Arriva direttamente da Corleone con una notizia bomba appuntata su due foglietti: la scomparsa di un sindacalista. Personaggio timido, sognatore, animo sensibile, appassionato, curioso, determinato a realizzare i propri sogni. Nella fiction Giovanni si innamorerà di Olivia, e questo lo porterà a spingersi oltre le proprie possibilità. Nella vita reale Giovanni ci confessa: “Attualmente sono single!”

Teatro

2020/21: “Nel mezzo” – Regia di C. Ciliberti

2019: “Mirrorless” – Regia di C. Ciliberti

2019: “Miniere la storia e l’amore” – Regia di T. Gangitano

2018: “Studio sul Bolero n°1 reading premio Conti – Filef” – Regia di G. Alfieri

2018: “Risotto agli scambi” – Regia di G. Alfieri

2017: “I mancati giorni” – Regia di G. Riggi

2017: “Come Dio comanda” – Regia di G. Alfieri

2017: “L’ultima madre” – Regia di G. Greco

2017: “L’Italia in bianco e nero” – Regia di P. Larosa

2016: “Scoppiati a Capodanno” – Regia di P. Larosa

2015: “Amore mio”

2015: “Le Confessioni” – Regia di W. Manfrè

2014: “Varietà’ su Moliere” – Regia E. Guarneri

Cinema

2021: “Il Pirata” – Regia di C. Ciliberti

2019: “Il delitto Mattarella” – Regia di A. Grimaldi

2016: “La Divina Dolzedia” – Regia di A. Grimaldi

Televisione

2019/20: “L’Ora – Inchiostro contro piombo” – Regia di P. Messina, C. D’Emilio, S. Lorenzi

Cortometraggi

2018: “Aiutiamoli a casa loro Onlus” – Regia di G. Riggi

2017: “Frammenti” – Regia di R. Cananiello

2016: “Zebra” – Regia di C. Ciliberti

2016: “Era una bella giornata di sole” – Regia di A.Torregiani/A.Boninsegni

2016: “Il Dio degli uomini è un barbone” – Regia di C. Ciliberti