Se sei fortunato trovi qualcuno che vede il mondo come lo vedi tu, che vuole le stesse cose, nello stesso modo. Siete una squadra, siete voi due contro il mondo. Se sei ancora più fortunato diventa amore. Larissa era diventata irriconoscibile, si perché l’amore è un difetto meraviglioso, e così mi ha ha spiegato in poche e semplici parole che c’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove resti senza fiato per quanta emozione provi, quel posto e nelle braccia di un e dell’altro, rimarranno per sempre impressi dentro me il ricordo. Che il vostro cuore adesso possa battere ad un isono. L’amore vince su tutto!” Questo il messaggio postato da Filippo Venezia, fratello di Larissa, la giovane infermiera in Pediatria al “Guzzardi” di Vittoria deceduta lo scorso mercoledì mattina a Catania, dove era stata ricoverata a seguito delle gravi ferite riportate nello scontro avvenuto una settimana fa sulla provinciale Noto-Rosolini, quando la moto condotta dal fidanzato Diego Lauria, in cui viaggiava anche Larissa, si è scontrata contro una Fiat Panda. Alla guida dell’utilitaria una donna di 72 anni, V. G., di Noto. Non è chiara ancora la dinamica del tragico sinistro stradale.

Diego Lauria, 29 anni, di Acate è morto sul colpo. Larissa Venezia, di 30 anni, è stata trasferita in elisoccorso a Catania.

I due fidanzati avevano deciso di effettuare una gita fuori porta.

Diego, come dicevamo prima, era deceduto sul colpo, mentre Larissa, che era stata catapultata dalla moto a circa 20 metri di distanza, è stata soccorsa dai medici arrivati in ambulanza da Noto, Avola e Rosolini. Le sue condizioni sono sembrate subito gravi ed è stato richiesto immediatamente l’ausilio dell’elisoccorso per il trasporto all’ospedale Cannizzaro dove è stata sottoposta a delicati interventi chirurgici.

Durante il ricovero le condizioni delle giovane infermiera erano rimaste stabili. Purtroppo nella notte tra martedì e mercoledì peggiorate, sino al decesso. La famiglia ha concesso l’espianto degli organi. Un grande gesto d’amore, deciso da Larissa in vita, e concesso dai genitori.

Larissa è ricordata da tutti come una ragazza solare, che amava il suo lavoro e lo faceva con passione. I piccoli pazienti e chi l’ha conosciuta la ricordano con affetto. Sempre pronta a far felici i bambini ricoverati in reparto.

Larissa Venezia era originaria di Piazza Armerina. Una comunità scossa da questa tragica notizia che fino all’ultimo ha pregato per la giovane concittadina. Il sindaco, Nino Cammarata, “in segno di tributo per la tragica dipartita della nostra giovane concittadina” ha proclamato il lutto cittadino: bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici e sospensione delle pubbliche attività.

Larissa e Diego, entrambi infermieri, da qualche tempo stavano insieme. Si amavano e amavano il lavoro che svolgevano. Prestavano entrambi servizio al “Guzzardi”.

I colleghi di Diego lo ricordano come un ragazzo sempre disponibile, lavoratore instancabile, sempre pronto ad aiutare i più deboli, gli ammalati, i meno fortunati.

Alle famiglie Lauria e Venezia  le condoglianze della redazione di NoveTv.