La solidarietà ha vinto, Davide riceverà le cure adeguate
- 24 Novembre 2013 - 22:05
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La “solidarietà ha vinto”. Imbarcati sul volo Catania – Pisa delle 20.15 di oggi, domenica 24 novembre 2013, Davide e Catia Trovato sono attesi all’IRCCS Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa) una struttura d’avanguardia per l’assistenza e per il recupero e per la ricerca sulle devianze dello sviluppo e sulle disabilità dell’infanzia e dell’adolescenza. Si tratta di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, cioè un Ospedale di Ricerca strettamente collegato all’Università di Pisa, all’Azienda Universitario-Ospedaliera Pisana ed a tutta la Regione Toscana, presso il quale operano clinici, ricercatori e docenti universitari di prestigio internazionale.
Il piccolo sciclitano, Davide, riceverà tutte le cure necessarie e sarà quindi sottoposto ad un trattamento farmacologico in terapia intensiva e ad alcuni accertamenti sulle sue condizioni generali. Il tutto dovrebbe durare circa tre settimane.
La mamma di Davide, Catia Trovato, esprime i più sinceri ringraziamenti a tutta la rete sociale che si è attivata per riuscire a concretizzare questa opportunità: “un grazie di cuore al Vescovo Staglianò ed alla Caritas di Noto per aver fornito i biglietti aerei, ai volontari del coordinamento Forza Nuova di Pisa che saranno sostegno importante per tutta la durata del ricovero, al Comune di Scicli Servizi Sociali per l’aiuto economico straordinario ed alla scuola elementare Don Milani Villaggio Jungi per aver organizzato un concerto di beneficenza che ci ha donato il ricavato”.
Soddisfatta Maria Borgia, portavoce di Rivoluziona Scicli: “qualche mese fa quando conobbi Catia tutto ciò sembrava irrealizzabile per via della grave situazione di disagio in cui versava la sua famiglia. Oggi, con l’aiuto di tanti amici e con tanta buona volontà, che non deve mancare mai, siamo riusciti a dare ciò che gli spetta ad uno dei tanti ragazzini che quotidianamente, si vedono negata l’opportunità di dare il proprio contributo alla società, secondo le proprie conoscenze e capacità. Tanto è stato fatto, tanto resta da fare”.