loris stival e veronica panaerlloLorys scalciava ma senza gridare dicendomi “mamma, mamma glielo dico a papà”.  Veronica Panarello si è mostrata lucida, collaborativa e serena durante l’interrogatorio del 19 febbraio quando ha raccontato con dovizia di particolari cosa è accaduto la mattina del 29 novembre 2014, finanche quando ha parlato dei suoi rapporti sessuali con il presunto suocero-amante, Andrea Stival.

Per i periti del Gup, Andrea Reale, la Panarello potrebbe avere agito con capacità di intendere e volere. E quando il pm, Marco Rota, le ha chiesto il motivo per il quale nel corso dell’interrogatorio del 29 gennaio ha ballato e cantato la canzone di Cristicchi, facendo credere di non avere riconosciuto i presenti, lei ha risposto: <<stavo male e, sulla base di ciò che mi ha riferito lo psicologo ho avuto una dissociazione di personalità.  Temo di non essere creduta – ha ammesso la Panarello –  perché in passato ho fornito una versione diversa e non veritiera.

veroni 

Dal suo racconto è emerso che la Panarello la mattina del delitto ha fatto tutto ciò che le ha chiesto il suocero…stare zitta e pensare a Diego. Un’affermazione che alla donna è sembrata un’intimidazione.

Doveva andare al corso di cucina e prendere Lorys a scuola. E quando lei ha chiamato Andrea Stival, lui le ha risposto: stai zitta, sto arrivando. La Panarello ha anche raccontato della lettera arrivata al carcere di Agrigento da parte del suocero, firmata <<papà>>. <<Questa lettera mi ha colpito – ha spiegato – perché io non ho mai chiamato Andrea “papà’” mentre invece, lui  si è firmato in tal modo. Poi perché durante la mia detenzione non si è mai fatto sentire mentre  allorchè io cominciai a fare rivelazioni si fece vivo. Andrea ed Andreina, una domenica mattina si presentarono a Francesco Panarello, ha raccontato Veronica,  e gli dissero che mi avrebbero voluto aiutare e si sarebbero occupati della mia detenzione se avessi revocato il mandato all’avvocato Villardita, nominando un difensore di loro fiducia e facendomi pervenire, eventualmente, anche il denaro di cui avrei avuto bisogno.

La procura sta approfondendo gli aspetti derivanti sia dalle dichiarazioni della Panarello, sia su argomentazioni difensive che Stival ha rappresentato nel corso dell’interrogatorio e su altri elementi che probabilmente non erano stati approfonditi nella fase che aveva visto come unica indagata la Panarello.

L’11 maggio ci sarà la deposizione della relazione della perizia i cui risultati saranno confrontati anche a un’altra perizia a cui la Panarello è stata sottoposta da parte del tribunale dei Minorenni per il mantenimento, sospensione o revoca della capacità genitoriale. <<Quindi – ha dichiarato il procuratore capo, Petralia,  c’è tutta una condizione di una possibile sofferenza psicologica di questa ragazza che certamente era doveroso valutare>>.

Viviana Sammito