Sarà eseguita la prossima settimana l’autopsia sul corpo di Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni di Palazzolo Acreide (SR) deceduto giovedì pomeriggio, dopo essere caduto all’interno di un pozzo. Da chiarire se il piccolo è deceduto a seguito delle ferite riportate durante la caduta, o per annegamento.

Intanto ieri sono arrivate le prime iscrizioni nel registro degli indagati: un atto dovuto che consente alle persone potenzialmente coinvolte nella morte del bimbo, di nominare propri consulenti perché assistano a un atto tecnicamente irripetibile. A finire nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo, secondo quanto si apprende, sono sei educatori – che accompagnavano il bambino e un’altra ventina di ragazzi alcuni disabili alla visita a una fattoria didattica prevista dal campo estivo organizzato dalla Fondazione Anffas ‘Doniamo Sorrisi’ – e G. G., proprietario della struttura dove si trovavano i bambini e presidente della onlus. Al vaglio della Procura la posizione della volontaria che si è calata nel pozzo per soccorrere la vittima.

I carabinieri, che ieri hanno eseguito un nuovo sopralluogo nella zona dell’incidente con la Procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino, e il sostituto Davide Viscardi, hanno comunque iniziato a sentire i piccoli testimoni, gli amici della vittima che partecipavano alla visita, che avrebbero però fornito versioni diverse dell’accaduto. Alcuni hanno confermato la versione che da giovedì pomeriggio circola, ovvero che il bambino è salito sulla copertura del pozzo saltando e che ha sfondato la botola precipitando giù. Versione, da quanto si apprende, non confermata da tutti i piccoli ospiti.

Nelle prossime ore saranno interrogati altri componenti dell’associazione, soltanto nei prossimi giorni sarà possibile  ascoltare tutti gli accompagnatori.

La Procura vuole anche verificare la tempistica dei soccorsi, chi era responsabile della sorveglianza dei bambini e se il pozzo fosse stato messo in sicurezza.

Non si danno pace i genitori di Vincenzo, Salvo (42 anni) e Paola, che sui social scrive: «Il mio cuore si è fermato insieme al tuo cuore in quel maledetto pozzo. Ti amo».

Quella di Vincenzo è una morte che scuote tutti, non si può restare indifferenti ad una così tragica notizia.