amiantoScoperta e sequestrata ieri dalla guardia di finanza un’area di oltre 60mila metri quadrati adibita a discarica in c.da Dirillo, tra Vittoria e Acate.

C’era di tutto: enormi cumuli di materie plastiche provenienti dalle serre agricole. Rinvenuti altresì, imballaggi per i prodotti ortofrutticoli, cumuli di cemento, materiali ferrosi, inerti dell’edilizia, vetro, pneumatici dismessi e lastre di eternit.

Cinquanta tonnellate di materie plastiche,  725 tonnellate gli inerti dell’edilizia, 100 tonnellate i paletti in cemento ed  circa 5 tonnellate le lastre di eternit. I finanzieri hanno inoltre accertato che il sito è stato, di recente, utilizzato per bruciare enormi cumuli di materie plastiche, che di fatto, sono state quindi sottratte al regolare smaltimento per risparmiare sui costi di conferimento nei siti specializzati. L’accumulo delle materie plastiche, ed in particolare la loro combustione, provoca lo sversamento nel terreno di liquidi e sostanze altamente nocive mentre nell’aria si liberano idrocarburi policiclici altamente inquinanti. È estremamente elevato inoltre il rischio che gli sversamenti possano irrimediabilmente inquinare il suolo e le falde acquifere. Insomma una bomba ambientale. Il proprietario dei terreni adibiti a discarica  è stato deferito all’Autorità Giudiziaria locale mentre ulteriori indagini sono in corso al fine di individuare i responsabili dei incendi dolosi di rifiuti e materie plastiche.

 Viviana Sammito