
La dove c’è il mare presto sorgerà una zona artigianale. Già iniziati i lavori a Donnalucata tra tante incognite
- 8 Giugno 2013 - 8:33
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SCICLI (RAGUSA)Una zona artigianale nascerà a breve nella parte alta di Donnalucata, frazione balneare di Scicli, in un paesaggio incontaminato con vista sul mare. Adesso si dirà che ormai non si può fare più nulla, il dato è tratto e tutti i passaggi istituzionali sono stati fatti. In effetti l’iter per la realizzazione della seconda zona artigianale di Scicli è stato avviato molti anni addietro, su una richiesta avanzata dal Corsorzio Cipai, il cui presidente è Giuseppe Falla, ai tempi della giunta Falla. Il CIPAI (Consorzio imprese produttive artigiani ibei) è un consorzio di imprese che ha chiesto di poter fare questa zona artigianale nella frazione sciclitana che diventerà un insediamento produttivo con lo stimolo dei privati. Per l’opera è previsto un investimento produttivo di circa venti milioni di euro e il progetto è stato finanziato dalla Provincia regionale di Ragusa grazie ai fondi ex Insicem. La politica ha subito sposato l’iniziativa chiedendo alla ditta aggiudicataria dei lavori, la Ctf srl di Barcellona Pozzo di Gotto, di eseguire i lavori di urbanizzazione primaria, dalla rete fognaria alle condotte idriche. Nel 2011 sono stati resi esecutivi gli espropri per pubblica utilità dei terreni ai privati offrendo loro un pagamento di poco più di 7 euro al Mq, tariffario che molti proprietari di terreno hanno rispedito al mittente facendo ricorso, adesso si attende il giudizio della Corte di Appello di Catania.
Ma torniamo ad oggi: Pochi giorni fa la ditta ha iniziato i lavori, ma nonostante ci sia ben poco da fare, sono enormi le perplessità per la realizzazione di un opera di cementificazione su una zona dalla grande vocazione naturalistica e paesaggistica, sebbene non tutelata dal piano paesistico. La zona artigianale nascerà in un area a monte di Donnalucata che gode di un panorama da cartolina molto suggestivo, in linea d’area siamo a meno di un chilometro dal mare spesso “venduto” come il mare di Montalbano, lì la nascita di una cortina di capannoni avrà un impatto ambientale disastroso.
Nonostante tutto ormai sia stato deciso, sono tanti gli interrogativi: Perchè fare una seconda zona artigianale proprio in quel luogo, quando la prima zona artigianale di Scicli non funziona come dovrebbe, mancano i servizi e ci sono dei capannoni chiusi? Perchè non espandere la zona artigianale di Contrada Zagarone o al limite ricercare un area nella periferia della città?
Da anni si organizzano convegni sulla salvaguardia del paesaggio e la promozione turistica del territorio, si è preso coscienza dello scempio ambientale realizzato negli anni sessanta-settanta con la costruzione di strutture serricole ovunque capitasse, ma anche se la buona logica consiglia che dagli errori bisognerebbe imparare, dobbiamo prendere atto che si continuano a rifare gli stessi sbagli.
tratto dal qds di oggi www.qds.it
Carmelo Riccotti La Rocca
Maurizio
Stravolgerà tutta quella zona. Sono previsti capannoni alti fino a 10 metri e sottopassi (o sopravie) per collegare i due lotti sopra e sotto la strada provinciale.
Era stato già messo in evidenza, anche con volantini e disperati tentativi di sensibilizzare la cittananza, qualche anno fa. Ma il partito del cemento, che a Scicli è vivo, ben vegeto, ricco (di denaro, non di idee) e fornisce camion anche per le campagne elettorali, non si ferma davanti a niente.
C.da Zagarone, zona artigianale, è sottoutilizzata per buona parte. Eppure una coerente idea di economia di scala dovrebbe favorire l’allargamento di questa area, dove possono essere forniti servizi aggiunti alle imprese, dalla sorveglianza ad internet, da uffici ad aree funzionali.
Servizi che, si capisce bene, non sono CEMENTO.
E, se la questione fosse l’edificare, lo si faccia.
Ma si riservi quest’area a zona per espansione urbanistica con vincoli sulla tipologia di case, sulle pertinenze, sulla viabilità. E non per capannoni che, al 90% rimarranno vuoti. E magari saranno lo spazio per fare qualche “arrustuta” di ringraziamento al referente politico locale del Sistema, “sistema” nel senso in cui lo usa Roberto Saviano.
frank
se poi magari precisiamo che gli artigiani in questione avevano chiesto di poter creare questo complesso da un altra parte ma l’allora amministrazione Falla li OBBLIGO’ a costruire lì perchè a dir loro il bellissimo P.R.G. DI SCICLI PREVEDEVA SOLO Lì LA SUSCETTIVITA’ D’USO e che li sta sbattendo fuori dal centro di Scicli,vediamo di chi è stata la colpa….Zagarone è per molti amiconi ma non per tutti,sappiamo come è stata gestita e spartita….
Marco
Un grazie di cuore a chi ha fatto si che questa ennesima ingiustizia territoriale sia stata portata avanti…
Sono poche le risorse che abbiamo, e queste stesse le distruggiamo giorno dopo giorno…
Pazienza significa che deve andare sempre così, al “menefotto” di tutto e tutti, l’importante è guadagnare , e come sempre a discapito del territorio.
Grazie Sindaco, grazie Giunta, grazie U.T.C. grazie Provincia e un immenso grazie alla Regione Sicilia e a chi la rappresenta.
peppe
salve,
ma prima di cominciare nuovi lavori perche’ non completate la nuova circonvallazione di scicli che collega il viale primo maggio a via lodderi e’ rimasta a meta’ e propio uno schifooo
saro
Chiedete ai maggiorenti dell’allora Pds, poi Ds ed ora Pd
saro
Mi avete censurato il nome dell’ingegnere responsabile…
Carmelo Riccotti La Rocca
si, purtroppo dobbiamo stare attenti a non diffamare persone, poi le querele, come è capitato, le prendiamo noi. Fosse per noi i nomi li faremmo tutti, ma come detto a quando si accusa qualcuno di qualcosa bisogna farlo con prove documentate. è semplice spesso commentare utilizzando un nome fittizio, quello che risponde poi di tutto è il direttore del giornale. Quindi va bene i commenti, va bene essere incazz…. lo sono pure io, ma stiamo attenti a non incorrere nel rischio di essere querelati.
Cinà
Scusate, ma i nomi poco importano, tanto i responsabili in città li conoscono tutti.
Piuttosto ci vorrebbe una sollevazione, un moto dell’opinione pubblica sciclitana finalizzato al blocco di questo sciagurato progetto.
Per una volta si dovrebbe uscire dal “proprio orticello” e gridare in piazza il proprio sdegno per tanta pochezza e tanta insipienza da parte di coloro che sono responsabili di questo scempio ambientale!
saro
L’ingegnere indicato nel mio post, ha firmato il progetto, come quello della zona di Zagarone e come il mercato ortrofrutticolo di Donnalucata. Per questo avevo aggiunto, sempre lui…
Cinà
Questa opera è una PURA FOLLIA!!
Andare a costruire dei capannoni industriali a pochi metri del mare in uno degli angol più belli del nostro litorale è criminale. Criminale non nel senso che non sono state rispettate le leggi, ma piuttosto perché si contravviene a tutte le regole del buon senso. Sarà una ferita definitiva per il nostro paessaggio e per il comparto turistico: chi vorrà fare più le vacanze a pochi metri da fumanti camion e orridi capannoni?
Come al solito a Scicli gli unici a vincere sono quelli del partito del cemento che non conosce colore politico ma riconosce l’odore dei soldi meglio dei segugi molecolari. È il partito di coloro che dominano Scicli!
Adesso attendiamo che le massime autorità della città: la senatrice Padua, l’on Ragusa e il sindaco Susino ci dicano cosa pensano di un tale scempio e si assumano le loro responsabilità!
Lino Carpino -Scicli Bene Comune
Come anticipato nell’articolo, difficilmente potrà bloccarsi la realizzazione dell’insediamento però qlc può farsi. Per esempio proporre un concorso architettonico che trovi soluzioni con il minimo impatto ambientale e paesaggistico invece di andare ad impiantare degli orrendi capannoni industriali prefabbricati. Potrebbe prevedersi di interrare i due terzi dei capannoni (siamo in zona rocciosa), sfruttando il naturale declivio del terreno e poi ricoprire il tutto con tetti giardino. Non è fantascienza, è semplicemente un’idea di sviluppo architettonico dell’insediamento. Il rispetto dell Bene Comune è nel diritto dei cittadini chiederlo: iniziamo con la raccolta delle firme……….
P. S. la così detta seconda Giunta ha fatto un sacco di errori: questo insediamento è paragonabile al dannato PUDM… La verità è che Scicli merita una nuova classe politica che non appartenga alle vecchie coalizioni legate tutte a interessi di parte!
Carmelo Riccotti La Rocca
Scicli bene comune potrebbe farsi carico di portare subito una proposta in consiglio, anche per vedere chi è d’accordo e chi no, perchè nessun partito (a parte il vostro) si è degnato di commentare questa situazione
Cinà
Lino Carpino, permettimi di dissentire rispetto al fatto che ” difficilmente potrà bloccarsi la realizzazione dell’insediamento”.
Guarda quello che sta accadendo in Turchia per causa della costruzione di un centro commerciale che dovrebbe avvenire abbattendo un parco cittadino. Oppure guardiamo alla lotta dei No Tav in Val di Susa …
In realtà ciò che manca in questa città è il senso civico, il senso di appartenenza, il rispetto del nostro ambiente …
Nulla in contrario alla costruzione di un insediamento artigianale, ma che lo facessero a ridosso di Zagarone o di qualche zona meno interessante dal punto di vista ambientale e turistico!
Non basta camuffare i capannoni con delle trovate estemporanee, occorre proprio che lo si sposti. Per ottenere ciò bisogna però arrivare ad una mobilitazione popolare. Se dei politici intelligenti vorranno dire e fare qualcosa di nuovo e costruttivo in questa disgraziata città questa è l’occasione giusta. Si mettano alla testa di questo movimento “NO CIPAI”!!
Carmelo Riccotti La Rocca, le proposte in consiglio comunale hanno lo stesso valore di una lettera scritta nella sabbia sulla battigia. A questo punto è necessario un intervento di un movimento organizzato, la politica in città è stata anestetizzata da alcuni politicanti che hanno interesse a tenere la gente in stato comatoso dando l’impressione che nulla si possa fare rispetto a questi eventi che loro considerano INELUTTABILI!!
COME DICEVANO I NOSTRI ANTENATI L’UNICA COSA A CUI NON C’È RIMEDIO È LA MORTE! Per le storture umane un rimedio si può sempre trovare!!!
Carmelo Riccotti La Rocca
una mia personale opinione: che ben venga un comitato che si faccia carico delle battaglie ambientali per la difesa del nostro paese. in riferimento quello che dice sui politici sono d’accordo con lei, Qui c’è la tendenza a dire ormai quel che fatto è fatto … e intanto continuiamo a subire storie come questa, l’ospedale, discarica ecc…
Lino Carpino -Scicli Bene Comune
Sono positivamente colpito dal dissenso alla mia proposta! anzi veramente ci speravo. Visto l’entusiasmo che lascia presagire un’azione corale e partecipata di cittadini, propongo allora un immediato flash mob per occupare il cantiere e bloccare anche solo per qualche ora i lavori che già sono in corso per creare un tam tam mediatico che risvegli le coscienze. Blocchiamo tutto! Con la nostra forza dei numeri della partecipazione e con i soldi disponibili potremo chiedere ampliamente delle zone artigianali esistenti e nel contempo risolvere le questioni che coinvolgono Zagaronone, abbandonata, senza servizi e senza cavalcavia di collegamento con la strada bianca, e Arizza, nata e cresciuta come una casbha con gravi rischi idrogeologici che neanche il piano commerciale ha voluto affrontare!. E allora muoviamoci!!!! 9Tv fissa una data, un orario e poi noi lettori promuoviamola immediatamente e al massimo sui network cercando di fare più casino possibile! Non solo Movimenti ma principalmente tanti cittadini! a presto
Carmelo Riccotti La Rocca
Novetv non può di certo sostituirsi a un movimento o un partito, ma di certo può intestarsi o sposare iniziative a difesa e a tutela del territorio.Proponete, daremo dovuta comunicazione e seguiremo la vicenda… Io volevo porre una domanda a qualche tecnico: Visto che della presentazione del progetto sono passati tanti anni… è cambiato qualcosa in materia di impatto ambientale chee potrebbe consentire di rivedere la cosa?
Cinà
Grazie a Lino Carpino per la disponibilità, propongo a Carmelo Riccotti La Rocca di creare una raccolta di firme on line sia su Nove tv che su facebook per raccogliere molte adesioni. Poi si fissi una daata per un primo incontro e per pianificare il flash mob a cui ha fatto riferimento Lino Carpino. Sarà una prima prova generale per pesare la forza del movimento “No Cipai” o più spiritosamente “Ahi ahi no Cipai”.
Ragazzi facciamoci sentire
morgana
salve volevo chiarire che se sorge una zona artigianale in quel posto il merito è tutto della politica e di chi ha fatto il p.r. e non del cipai, raccontatele bene le cose… come pure volevo chiarire che i lavori che sono iniziati non sono solo finanziati dalla provincia ma pure dai soci del consorzio c.i.p.a.i.
Cinà
Sia chiaro che i soci del Cipai non hanno nessuna colpa e non devono essere penalizzati oltre per gli assurdi errori della politica.
Va detto però che bisogna fare di tutto per cambiare il sito, anche se siamo ormai in ritardissimo, ci sono altri posti dove edificare i capannoni e far lavorare bene e in pace gli artigiani.
La zona di timperosse è tra le più belle del nostro litorale.
Non si può tollerare un’altra ferita mortale al nostro territorio!
aur
bellissimo….finalmente qualcuno si è accorto di questo disastro! di certo in quel periodo e cioè quando tutto iniziò….la politica e il cipai erano molto molto vicini….
orazio
fino a quando a Scicli l’assessorato all’urbanistica viene considerato come un posto di potere in giunta , con lottizzazione becera a tovolino, senza badare alle competente , avremo questi risultati.
Tanto per rafforzare quanto affermato gli ultimi assessori sono stati: un insegnante di italiano, un insegnante di educazione fisica, un commerciante di animali domestici, due avvocati .
Sembrerà strano ma dobbiamo ringraziare il capo dell’ufficio tecnico se finora non ci sono stati grossi guasti nel territorio, ma non possiamo pretendere che questo signore operi delle scelte nello sviluppo del territorio sostituendosi all’assessore di turno.
Per contrastare la scelta maldestra del Cipai ci voleva la forza della vera politica, che è mancata e che manca tuttora, a salvaguardare gli interessi di una intera città !
oggi credo che sia tardi anche perchè , con la palla al piede della burocrazia, per arrivare ad un inizio di lavori ci sono voluti oltre dieci anni.
Carmelo Riccotti La Rocca
Ci stanno arrivando molti commenti, tanti in forma privata, attraverso i quali si chiede di organizzare qualcosa di concreto per far sentire la voce…
come detto prima noi siamo un organo di informazione e non possiamo sostituirci a movimenti, ma abbiamo girato le proposte ad associazioni e movimenti attinenti, credo che presto, anzi prestissimo, arriverà qualche proposta
Saro
Come a zagarone, i capannoni avranno gli appartamenti per i “guardiani” vista speccolare sul mare. Come eludere la legge ed avere la casa a mare con i finanziamenti del cipai.