Nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 20 Settembre 2020, a seguito di segnalazione, in località “Cirica” nel Comune di Ispica sono state individuate dal personale della Capitaneria di Porto di Pozzallo, 4 persone  intende ad utilizzare dalla spiaggia  una rete da posta (attrezzo professionale). Immediatamente, veniva interrotta  l’attività vietata ed a verbalizzare il detentore dell’attrezzo (non essendo un  professionista non poteva utilizzare). L’esito dell’accertamento ha condotto, all’elevazione di un processo verbale di mille euro al sequestro della rete (circa 50 metri) e del pescato ivi rinvenuto (circa 10 kg di prodotto ittico di varie specie, avviato alla distruzione su disposizione del servizio veterinario dell’ASP di Ragusa).




Stamattina, invece, in occasione di una pianificata attività di vigilanza delle coste di giurisdizione, in località “Punta Braccetto” nel Comune di Ragusa, sono stati individuati sempre dal personale della Capitaneria di Porto di Pozzallo, due persone che praticavano  pesca subacquea. Sottoposti a verifica, si appurava che gli stessi non risultavano essere pescatori professionali ed avevano proceduto a catturare circa 1.000 ricci di mare (il limite imposto per legge per i pescatori non professionali è di 50 esemplari).




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