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I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica, alle prime luci dell’alba di ieri, mercoledì 22 luglio, a conclusione di intensa attività d’indagine, hanno scoperto una vasta piantagione di “cannabis indica”, la pianta dalla cui lavorazione si ricava la marijuana.

Nel corso di un’operazione antidroga, infatti, i militari dell’Arma, che da tempo tenevano sotto controllo un terreno coltivato a pomodori e zucchine e gestito da un agricoltore di origine albanese, dopo una serie di accertamenti e appostamenti nella zona, hanno fatto irruzione nella serra situata in località Santa Maria del Focallo, nel Comune di Ispica.

Doka Muhamet 13.03.1974All’interno della serra, che si estende su un’area di circa 2.000 metri quadrati, i militari hanno rinvenuto circa 200 piante di “cannabis indica” dell’altezza variabile tra un metro ed un metro e mezzo, nascoste fra altre piante di pomodori. Il coltivatore della serra, Doka Muhamet, 41enne, albanese, già noto alle forze di polizia, è stato quindi arrestato per il delitto di “Produzione di sostanze stupefacenti” e, dopo le formalità di rito, come da disposizione del Sostituto Procuratore di turno, Dott.ssa Alessia La Placa, è stato associato presso la Casa Circondariale di Ragusa.

La piantagione è stata scovata in un territorio caratterizzato da una eccezionale fertilità dei terreni, dove anche i coltivatori di questa particolare tipologia di colture trovano le condizioni ideali per far crescere rigogliose le piante di cannabis indica.

Di grande aiuto per eludere i controlli delle Forze dell’Ordine è poi la tipologia di agricoltura che caratterizza la provincia siciliana, date le estese coltivazioni serricole diffuse nelle campagne iblee, è molto facile nascondere le illecite colture agli occhi “indiscreti” sotto i teli di plastica delle serre o, comunque, in mezzo ad altre piante.

Tuttavia, in questo caso, in esito ad approfondita attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Modica sono riusciti ad individuare il terreno su cui era stata impiantata la coltivazione di cannabis indica. Nel corso del blitz i Carabinieri hanno anche rinvenuto uno specifico impianto di irrigazione allestito dall’uomo, esteso per tutta la coltivazione, che gli consentiva di annaffiare le piante anche la notte e senza la sua costante presenza.

Infatti, la piantagione è risultata molto curata e rigogliosa, nonché, dotata di apposito impianto di irrigazione e concimazione, pertanto, ciò denota una non occasionale attività illecita condotta dal cittadino albanese.

Le piante di marijuana sono state estirpate e campionate, per un peso complessivo di quasi kg. 200. Da una prima stima, la sostanza, una volta fatta essiccare ed immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare un guadagno di circa 70.000/80.000 Euro.

I Carabinieri hanno provveduto a trasmettere un campione della piantagione al laboratorio dell’ASP di Ragusa per le analisi di tipo qualitativo e quantitativo.

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