giovyA sette anni, dopo quattro passati in ospedali, tra ricoveri, interventi e trasferimenti in diverse strutture, Givoanni Ignaccolo, lo scorso 24 Aprile è morto. Ma prima della fine del calvario, questo bambino ha chiesto ai suoi genitori di realizzare il suo ultimo desiderio: “Comprate con i miei risparmi un’attrezzatura per l’ospedale. Servirà per gli altri bambini”.

La notizia  sta facendo commuovere tutta l’Italia: sono molti infatti i quotidiani on line anche nazionali che stanno riportando questa notizia.

Giovanni ha sofferto molto durante la sua breve vita: vittima di un incidente avvenuto quattro anni fa, quando è caduto nel vano scala della sua abitazione di Ispica, dall’altezza di circa 6 metri, riportando una decompressione della massa ematica rilevante, ha affrontato la sua odissea sanitaria tra lunghe degenze e sofferenze; l’ha fatto con grande coraggio, mostrando un carattere forte e deciso. E prima di morire ha raccomandato ai genitori di donare i suoi risparmi, circa mille euro, nell’ultimo ospedale dove l’hanno accudito con un grande senso di umanità. Così mamma Valeria e papà Salvatore, dopo qualche settimana dalla scomparsa del loro figlio, si sono presentati dal primario della divisione di Pediatria “Maggiore” di Modica, per esaudire il desiderio di Giovanni.

“Mio figlio – racconta la giovane mamma, Valeria Civello – pur così piccolo e nella sofferenza che ha patito ci ha dato emozioni uniche e irripetibili; oltre a una bella lezione di bontà e altruismo. In realtà il suo sogno era quello di comprare l’ospedale con i suoi risparmi. Devo dire che nella divisione di Pediatria lo hanno curato tutti, medici e infermieri, con un affetto non comune, che francamente non ho trovato in altre strutture super specializzate del Nord”.

Per Giovanni e i suoi genitori sono stati quattro anni di continue visite, viaggi della speranza, interventi chirurgici, lunghe degenze ospedaliere, ma Valeria e Salvatore con forza e dignità sono rimasti sempre al suo fianco.

L’ultimo regalo – Salvatore Ignaccolo e la moglie non hanno voluto perdere altro tempo per mettere in pratica il desiderio del figlio. E hanno deciso di destinare i suoi risparmi per l’acquisto di un oscillometro (uno strumento utilizzato per la misurazione dell’espansibilità delle pareti arteriose di un arto) che verrà donato al reparto di Pediatria dell’ospedale, come ha consigliato lo stesso primario.

Il grave fatto si era verificato l’11 Gennaio 2012. Ne avevamo parlato qui: Bimbo cade dalle scale: è gravissimo – E’ stato operato il bambino caduto dalle scale a Ispica