Continua senza sosta l’attività del Consiglio di Amministrazione dello IACP di Ragusa presieduto da Salvo Mallia che, in stretta collaborazione con il vicepresidente Paolo Santoro e il consigliere Valentina Spadaro, ha messo in campo una serie di azioni volte al ripristino dei sistemi di legalità.

Ed è proprio grazie a questa attività che si iniziano a raccogliere i primi frutti. Ben otto alloggi, occupati abusivamente, sono stati sgombrati e consegnati ai legittimi assegnatari come per legge.

“Analogamente – spiega Mallia – sono in corso svariate procedure esecutive nei confronti di assegnatari fortemente morosi che, invitati a regolarizzare la loro posizione contabile, anche rateizzando le morosità esistenti, non hanno provveduto in alcun modo a contattare gli uffici dell’Ente per evitare il prosieguo delle azioni legali culminanti, inevitabilmente, nell’esecuzione degli sfratti, perdendo il privilegio di avere una casa dell’IACP”.




Gli inadempimenti contrattuali, che conducono a perdere tali privilegi, si concretizzano anche nel mancato pagamento degli oneri condominiali in quanto ciò determina l’impossibilità, per gli amministratori e/o I responsabili dei servizi comuni, di assicurare, talvolta , persino i servizi essenziali rischiando di determinare condizioni di disservizi e di precarietà sanitaria con grave nocumento per quanti invece pagano regolarmente le quote loro spettanti.

Il C.d.A dell’I.A.C.P. di Ragusa, finché sarà possibile, intende venire incontro alle esigenze del legittimo assegnatario moroso, affinché possa conservare l’alloggio assegnatogli, a condizione però che si presenti per risolvere, unitamente ai funzionari dell’Ente , la problematica debitoria.

A tal proposito il Presidente dello IACP tiene a sottolineare che gli istituti vivono degli introiti scaturenti dai canoni di locazione e che il mancato pagamento da parte degli assegnatari determina anche l’impossibilità di fare i necessari interventi manutentivi per consentire il miglior godimento dell’alloggio.




“Sarebbe opportuno – conclude Mallia – che ci fosse un atteggiamento collaborativo da parte dei nostri utenti al fine di mettere in atto tutte le azioni possibili volte a migliorare la condizione abitativa dei nostri alloggi. Analogo grido di collaborazione va riferito a tutti gli Enti che hanno condizioni debitorie nei confronti dell’I.A.C.P. al fine di determinare il pagamento di quanto dovuto, provvedendo a sanare le loro partite contabili ancora aperte. In tal modo sarà possibile raggiungere le finalità istituzionali di cui questo Ente è portatore, con grande vantaggio per la collettività”.