mauro terranova famigliaIl diritto alla speranza dei malati non puo’ essere irragionevolmente limitato o soppresso. Sono queste le parole scritte in una sentenza che arriva dal Tribunale di Roma. I malati “hanno diritto alla speranza”. E con questa sentenza riparte la speranza nella cura “stamina” anche per Mauro Terranova, il 23enne modicano affetto da atassia spinocerebellare.

Si dunque alle cure con il metodo “stamina”. E’ quanto stabilito dal  Tribunale di Roma, che ha ammesso il ricorso di una donna di 46 anni malata di sclerosi multipla e ha ordinato all’azienda ospedaliera Spedali Civili di Brescia la somministrazione del trattamento con cellule staminali secondo il protocollo Stamina Foundation. La donna e’ affetta da sclerosi multipla dal 1982 e si era gia’ sottoposta a tutte le terapie convenzionali. Il ricorso, depositato a settembre, nasce da una prescrizione del medico specialista che indicava con urgenza il trattamento con cellule staminali in mancanza di alternative valide. L’ordinanza e’ stata emessa con un provvedimento d’urgenza giustificato dalla situazione di gravità  della  paziente e dal recente decreto Balduzzi che consente di ottenere il trattamento con cellule staminali a pazienti che lo hanno già avviato.