
Giornata mondiale della Polio: riflessione di Rosa Giaquinta (presidente Ordine dei Medici)
- 24 Ottobre 2019 - 7:24
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Oggi, giovedì 24 ottobre, si celebra la giornata mondiale della polio, il 30esimo anniversario della Global Polio Eradication Initiative lanciata nel 1988 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’obiettivo di eradicare il poliovirus. Per la Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Ragusa, Rosa Giaquinta (nella foto), è l’occasione per riflettere su un virus che ha colpito anche molti bambini in Italia e, anche se dal 2002, il nostro Paese è stato dichiarato “polio-free”, la guardia non va mai abbassata e, . “Il poliovirus – spiega Rosa Giaquinta- provoca una grave malattia infettiva che colpisce il sistema nervoso centrale e i neuroni motori del midollo spinale. Si manifesta con una paralisi muscolare di varia gravità.
E radicare una malattia significa eliminare globalmente l’agente infettivo. Il virus della poliomielite ha scarsa sopravvivenza nell’ambiente esterno, non è veicolato da animali e non vi sono portatori cronici.
L’uomo rappresenta la sola riserva animale di poliovirus pertanto i poliovirus presenti nell’ambiente sono diretta conseguenza di infezioni recenti per la polio della comunità umana. Sono colpiti soprattutto i bambini di età inferiore a 5 anni. La malattia si trasmette per via oro fecale, con l’ingestione di acqua e cibo contaminato o, può essere trasmessa, tramite la saliva e le goccioline emesse con colpi di tosse e starnuti di soggetti ammalati o portatori sani. La sua eradicazione è possibile con la vaccinazione”. In un recente passato la poliomielite era l’incubo di tanti genitori; l’infezione colpiva soprattutto bambini nella prima infanzia causando paralisi e a volte la morte. Nel 1988 ci sono stati 350 mila casi di questa malattia, nel 2014 solo 359, nel 2017 dodici. Sono quattro Regioni dell’OMS ad essere state dichiarate poli-free, Americhe Europa Pacifico occidentale e Sud est Asiatico e il 20 settembre del 1988 è stata annunciata l’eradicazione del poliovirus selvaggio (WPV) sierotipo 2.
Nel nostro Paese l’ultimo caso risale al 1982 e il 21 giugno del 2002, l’Italia è stata dichiarata “polio-free”. “Purtroppo in alcuni Paesi (tra i quali Pakistan Afghanistan) -commenta ancora Rosa Giaquinta- questo traguardo non è stato raggiunto per cui vi è il rischio che il virus possa ricircolare nei Paesi liberi dal virus. In Nigeria da tre anni nessun caso di poliomielite quindi questo Paese nel 2020 sarà dichiarato polio-free. L’unico mezzo per prevenire la malattia è la vaccinazione. in Italia, per decisione della Conferenza Stato Regioni nel 2002, l’unica forma di vaccino somministrato è il vaccino inattivato di Salk”.