SAC informa che questo pomeriggio nella base militare di Sigonella, coordinata dai dirigenti Enac di Roma e Catania, e in collaborazione con l’Aeronautica Militare del 41° Stormo, è stata effettuata una simulazione di arrivo e partenza dei passeggeri a bordo degli autobus navetta provenienti dall’Aeroporto Internazionale di Catania Fontanarossa. Come è noto, infatti, lo scalo di Catania da lunedì 5 novembre e fino al 5 dicembre sarà interessato dai lavori straordinari di riqualificazione della pista e di tutto l’Air Side.

Lo scalo sarà aperto solo per le operazioni di check-in e controlli di sicurezza (partenze), ritiro bagagli (arrivi). Decolli e atterraggi si svolgeranno dalla base di Sigonella grazie a un accordo sottoscritto dall’Aeronautica Militare, dall’Enac e dalla SAC, la società di gestione dello scalo di Catania, che sostiene gli ingenti oneri finanziari dell’operazione.

All’esercitazione, coordinata dal Direttore Centrale del Coordinamento Aeroporti dell’Enac, Daniele Carrabba, e dal Direttore Enac a Catania, Vincenzo Fusco hanno preso parte il Comandante del 41° Stormo Dario Missaglia e il Direttore Generale della SAC, Renato Serrano, oltre a un centinaio di dipendenti di Sac, Sac Service, Sac Security, Katane Handling, capiscalo delle compagnie aeree che  hanno accettato di spostare l’operativo su Sigonella, società di handling, addetti al trasporto dei PRM (i passeggeri a ridotta mobilità), Vigili del fuoco e tutti gli Enti di Stato che operano normalmente nell’ aeroporto di Fontanarossa.

Sul piazzale di sosta di Sigonella, ristrutturato a spese di SAC, sono già stati trasferiti una serie di mezzi necessari a garantire la piena operatività dello scalo militare che per un mese – caso unico in Italia –  ospiterà il traffico civile: torri faro (piattaforme per l’ illuminazione serale della pista); scale per i passeggeri (aperte e con tettoia); push-back (per spostare gli aeromobili); trattori e carrelli portabagagli; nastro trasportatore per i bagagli (che verranno consegnati regolarmente a Fontanarossa); muletti per la movimentazione delle merci; macchine spazzatrici per la pulizia della pista.

“L’esercitazione è andata a buon fine – commenta l’ing. Daniele Carrabba – e vorrei evidenziare l’impegno che hanno messo tutti gli attori in questo ultimo mese di lavoro. Un plauso particolare ai dipendenti della SAC che hanno manifestato un grandissimo impegno. Ricordo a tutti che questo a Sigonella è un caso unico in Italia: mai realizzata un’operazione del genere in un aeroporto militare. Siamo tutti consapevoli dell’eccezionalità di questa situazione e sono convinto che l’impegno di tutti, insieme alla necessaria collaborazione dei passeggeri, ci aiuterà a limitare eventuali e inevitabili disagi perche ci muoviamo in una condizione assolutamente straordinaria”.