
Flussi veicolari dal Porto di Pozzallo verso i Comuni di Comiso e Vittoria. Troppi incidenti stradali
- 22 Febbraio 2019 - 19:42
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO un documento indirizzato all’Anas e al Libero Consorzio Comunale di Ragusa
Spett.le Anas
Compartimento di Catania
e p.c. Al Sig. Commissario
Libero Consorzio Comunale di Ragusa
Dirigente Servizio Viabilità
Viale del Fante
97100 Ragusa
Richiamo le mie mail pec 19.4.2016 in indirizzo al Commissario del Libero Consorzio di Ragusa, la nota pec 3.5.2016 in indirizzo allo stesso destinatario e all’Anas, nonché i conseguenti riscontri datati 26 aprile 2016 e 4 settembre 2018, per segnalare che in data 30 gennaio 2019 il tratto di strada richiamato nelle citate mie è stato interessato, all’altezza del Km. 0+500, dall’ennesimo, grave incidente stradale. Tre i veicoli coinvolti. E’ accaduto infatti che un autoarticolato che procedeva con direzione di marcia Ragusa/Catania, per cause da accertare, ha perso il controllo del semirimorchio andando a colpire un pullman in transito sulla corsia opposta di marcia. In conseguenza dell’impatto l’autoarticolato ha perso il suo carico consistente in un blocco di marmo che, rovinando a terra, ha impattato, schiacciandola, una Opel Agila il cui conducente, una persona di 72 anni, ferito in maniera seria, è stato trasportato in ospedale, a Caltagirone ed ivi ricoverato in prognosi riservata. La strada è rimasta chiusa al traffico per diverse ore.
Oggi, intorno alle 9,00, gli stessi luoghi hanno registrato l’ennesimo incidente e tre feriti, fortunatamente non gravi, e la chiusura al traffico per oltre mezz’ora.
Si vuole finalmente prendere atto della inadeguatezza del tracciato e della sua elevata pericolosità a motivo del transito di automezzi pesanti che, proprio in quel tratto in forte salita, arrivano quasi a fermarsi provocando lunghe code e l’azzardo di sorpassi? Non si ritiene, finalmente, di interdire a tali automezzi, il transito sull’arteria obbligandoli a fruire della litoranea (esclusi i mesi di luglio e agosto) evitando così di utilizzare i noti viadotti “Guerrieri” e “Costanzo” delle cui esigenze di manutenzione si è parlato solo dopo il crollo del Ponte Morandi?
Confido nella assunzione di V/s opportune determinazioni e in un V/s riscontro.
Avv. Vincenzo Galazzo