Hanno portato in piazza le loro attività, quelle di tutti coloro che, a causa della pandemia, sono stati costretti a chiudere i battenti. A Punta Secca, nei luoghi simbolo della fiction di Montalbano, i ristoratori di Co.Ri.Sicilia hanno organizzato un flash mob, che si è svolto nello spazio tra Piazza Faro e piazza Torre. Nelle varie location improvvisate sono state allestite le postazioni dei pizzaioli, con le loro pizze, dei pasticcieri, delle rosticcerie, di ristoranti, pub e bar.




Hanno aderito anche numerosi operatori di altre categorie che soffrono a causa della pandemia: le agenzie di viaggio, gli operatori turistici, gli albergatori, i titolari di B&B, di camping, le palestre, i fiorai, i parrucchieri, i tassisti ed NCC, gli operatori dell’intrattenimento e dell’animazione, le agenzie e gli operatori del wedding, le guide turistiche, le imprese di pulizia, le lavanderie industriali. Qualcuno ha portato i letti, altri le tende da campeggio, o hanno esposto un manichino con abito da sposa, un tavolo apparecchiato. La compagnia teatrale G.o.d.o.t., che ha aderito all’iniziativa, ha mostrato le sedie rivolte verso terra, simbolo dei teatri chiusi. Tutti hanno gettato simbolicamente le loro “licenze” in una bara allestita in piazza Faro. Subito dopo, un corteo con la bara portata a spalla dai ristoratori, si è mosso verso la “casa di Montalbano”, seguita da tutti i presenti. Dal balcone della casa hanno portato la voce della protesta il

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ph. Sofia Accardo