Mentre le altre forze politiche amano disquisire sulla crisi politica locale e le comunicazioni del Sindaco, il nostro Movimento preferisce occuparsi dei problemi reali dei cittadini e lancia un pacchetto sicurezza dal nome “#sciclisicura”. Prima di illustrare nel dettaglio i 10 punti, premettiamo subito che la sicurezza del territorio e dei cittadini non è un tema esclusivamente di destra, per questo facciamo appello alla sensibilità degli amministratori affinchè le nostre proposte non restino lettera morta. Non possiamo, opposizione e maggioranza, arretrare dinnanzi a problemi di interesse generale che richiedono, a nostro giudizio, un fronte comune per ottenere un risultato concreto e proficuo per la collettività tutta. Per una volta, lo diciamo alla politica locale, sarebbe opportuno appassionarsi di meno ai giochetti di palazzo ed interessarsi di più ai veri problemi dei cittadini. Ecco a voi #sciclisicura:




  • Per quanto attiene la frazione rivierasca di Cava d’Aliga, chiediamo prioritariamente la messa in sicurezza del “Viale della Pace”, tratto comunale che attraversa l’area urbana della borgata, collegando la SP64 (che si ferma all’altezza dell’incrocio di Bruca) alla SP65 (che inizia all’altezza dell’incrocio della Via Valdo). Noi crediamo che sia necessario regolamentare l’importante e trafficata arteria stradale. In che modo? Installando una rotatoria nell’attuale pericoloso incrocio, dinnanzi al primo distributore, che interseca Viale della Pace con la strada che porta in contrada “Pagliarelli”. Altresì, andrebbero installati, in punti non pericolosi per i mezzi di soccorso, attraversamenti pedonali rialzati, al fine di evitare pericoli connessi all’elevata velocità. Inoltre,grazie alle nostre precedenti segnalazioni, culminate in un proficuo incontro con il Comando di Polizia Municipale, sono state installate le bande rumorose e la segnaletica lampeggiante. Purtroppo, ciò non basta, poiché andrebbero installati anche i tutor, ovvero i cartelli che indicano la velocità raggiunta. Oltre al Viale della Pace, sarebbe opportuna una maggiore attenzione verso il resto della borgata, tramite l’installazione di videocamere presso il lungomare Dalla Chiesa, la Piazza Mediterraneo e gli ingressi della borgata, nonché il potenziamento della presenza della Polizia Municipale. In quest’ultimo caso, sarebbe opportuno installare un presidio fisso di Vigili Urbani (es: 2/3 unità) per almeno tre giorni alla settimana durante l`affollato periodo estivo presso il Centro d’Incontro della borgata;
  • Installazione della segnaletica lampeggiante, dei semafori a chiamata e dei marker stradali (alimentati ad energia solare per non inquinare o accrescerne il costo) utili per delimitare le carreggiate e non distrarre i conducenti. Tali apparecchi, ai quali aggiungiamo i già citati dissuasori sonori ed i tutor per la velocità, andrebbero installati nelle arterie urbane ed extra urbane più trafficate del Comune;
  • Installazione dei cosiddetti “SpeedCheck”. Si tratta di colonnine, solitamente di colore arancione, collocate sul bordo di una strada, la maggior parte delle volte lungo un tratto particolarmente trafficato di un centro urbanoo appena prima di entrare in esso. L’obiettivo principale degli SpeedCheck è quello di impedire alle auto in transito lungo il tratto sul quale sono collocati di superare il limite di velocità consentito per quel particolare tratto di strada. Qualora questo limite dovesse essere superato, allora verrebbe scattata una foto dell’auto, compresa di targa, e una relativa multa verrebbe recapitata al trasgressore;
  • Potenziamento dell’illuminazione pubblica lungo le più trafficate arterie extra-urbane comunali e, di concerto con l’ex Provincia, non comunali.
  • Sulla scia di quanto già fatto da molti comuni, anche piccoli, del Nord Italia, sarebbe utile predisporre un bando che preveda un rimborso fino al 50% delle spese sostenute per l’installazione di nuove telecamere davanti ad abitazioni private (sia singole sia condominiali), negozi e aziende. L’amministrazione comunale potrebbe stanziare un fondo di almeno 10mila euro (cifra minima idonea per rendere parzialmente attuabile questa proposta) per implementare, nell’ambito di un sistema pubblico-privato, la rete di videosorveglianza per coprire in modo più capillare il territorio e agevolare, allo stesso tempo, il lavoro delle forze dell’ordine. Ovviamente, per la tutela della privacy, i sistemi di videosorveglianza dovranno consentire di criptare le immagini che saranno accessibili solo ed esclusivamente alle Forze dell’Ordine. Questa proposta è ovviamente estendibile anche alle altre borgate;
  • Installazione di videocamere dinnanzi agli ingressi delle scuole e delle bambinopoli di Scicli e borgate;
  • Rivalutazione della collocazione dei cassonetti dei rifiuti lungo le arterie extra-urbane ed urbane (borgate), al fine di garantire ai residenti un conferimento più sicuro dei propri rifiuti;
  • Attivazione del presidio estivo della Polizia Municipale a Donnalucata, presso Palazzo Mormino, e potenziamento della presenza delle pattuglie dei Vigili Urbani nelle quattro borgate;
  • Intensificazioni, previa corretta segnalazione ai conducenti in transito, dei controlli autovelox della Polizia Municipale;
  • Creazione di una cabina di regia cittadina da convocare periodicamente in Municipio, che coinvolga Forze dell’Ordine, Prefettura ed un esponente della Giunta. L’evidente obbiettivo consisterebbe nel rafforzare la partnernship tra la Forza Pubblica e l’Amministrazione nella sicurezza del territorio e degli sciclitani.

 

Continueremo, in maniera totalmente autonoma e senza preconcetti, ad essere una voce moderata e di buonsenso a servizio di Scicli e degli sciclitani. Una forza tranquilla e concreta che possa ridare attenzione a coloro che sono stati dimenticati dalle fallimentari Amministrazioni di Centrosinistra.

Coordinamento Forza Italia Giovani Scicli