fabrizio minardoFabrizio Minardo presenta domenica 2 novembre, nella chiesa sconsacrata San Vincenzo Ferreri a Ragusa Ibla alle 19.30, la collezione da cerimonia, solo donna, primavera-estate.  Si avete letto bene: penserete che con le stagioni è proprio avanti ma lui lo è in tutto.  La sua biografia è uno schiaffo morale nei confronti di chi ha trovato filo e ago già pronti con un’azienda tirata su da un’intera generazione: lui si è costruito solo la sua eredità. Giovane ma già fa parlare di sé.  All’età di 14 anni, ha raccontato, aveva già pronta la sua prima collezione, 5 capi, che fa sfilare sulle terrazze di un castello. Il suo è un percorso a rovescio, che parte dalla gavetta per terminare con gli studi.  Lo abbiamo visto nel 2012 come primo classificato a concorso “Sicilia di Moda” nella 23esima edizione di Kamò, ma era solo il punto di inizio di una lunga carriera che si prevede magica e sorprendente.

Siamo curiosi di sapere come una donna dovrebbe vestirsi per un evento importante senza sentirsi a disagio con sé stessa e con i ritmi sempre diversi che impone la moda,  repentini e che  a volte fanno a botte con un dilemma: essere o apparire.

Ecco cosa ci racconta e consiglia lo stilista Minardo.

D: Colori, tessuti e accessori. Meglio uno sguardo retrò, legato alle tradizioni e al passato o più avanguardistico? Si può osare?

R: Per la cerimonia in generale amo molto le tinte pastello, poco utilizzate ma in realtà molto adatte a un completo da “invitata perfetta”; consiglio sempre abiti corti piuttosto che lunghi e, nel caso le gambe non permettano questa possibilità, i completi pantalone sono sempre molto raffinati.

Per gli accessori invece consiglio di giocare sempre, dai colori alle forme; Un completo molto semplice può essere valorizzato da una cintura gioiello, una spilla sulla spalla o per le più audaci anche un fascinator, meno impegnativo del cappello ma altrettanto scenografico.
Per riassumere: io consiglio di seguire il caro vecchio amato/odiato galateo per quanto riguarda l’abbigliamento, per tutto il resto invece via libera alla personalizzazione.

D: L’abito è l’identità. Ogni donna merita il suo. Quale consigli per una donna classica? una vivace? e l’altra che vuole apparire sobria ma con un tocco vintage?

R: Se devo consigliare qualcosa a una donna classica direi di osare magari con piccoli tocchi più frivoli: una pochette stampata nel taschino di una giacca o un foulard gioiello legato al collo in tinte vivaci, possono fare davvero molto.

A una donna più vivace direi di non aver paura di osare, niente è più bello del carattere in bella mostra, raccomando solo di stare attente nei colori. Infine la categoria che più preferisco: chi vuole apparire sobria con un tocco vintage. Credo che questo topologia di look non abbia bisogno di consigli, già da solo descrive un modo di vestire molto concreto e affascinante, e poi ormai si sa… il vintage è di moda!

 

Fabrizio domani presenta i suoi abiti da cerimonia donna su misura, circa quindici, mentre “PROFILO Store” di Modica fa sfilare abiti da matrimonio per lo sposo e  “SPOSA..MI” di Modica per la sposa.

Fabrizio disegna e realizza anche abiti da sposa.

D: Come hai immaginato la tua collezione cerimonia 2015?

R: Tutto è partito dai colori, dovevano essere luminosi ma allo stesso tempo poco scontati, ho considerato che la maggior parte delle cerimonie avviene nel periodo estivo, e volevo anche evitare quei completi troppo formali tipo tailleur, ne è venuto fuori un mix di capi dalle linee essenziali ma preziosi nei dettagli, proporzioni molto diverse, non più le solite sirene o i classici tubini strizzatissimi, ma linee che accarezzano il corpo, drappeggi che scivolano con più naturalezza.  Il tutto giocato nei toni del verde pistacchio, blu pervinca, sangria e grigio perla, colori poco estivi ma molto “freschi”.

A qualcuno forse è già venuta la voglia di sposarsi.

Viviana Sammito

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