Tre morti, un disperso e tre feriti gravi. Questo il bilancio provvisorio di un’esplosione che si è verificata in una fabbrica di fuochi d’artificio a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese. Una delle vittime è Venera Mazzeo, di 71 anni, ed era la moglie del titolare. Salvato dai vigili del fuoco uno degli operai che si trovava all’interno della fabbrica al momento dello scoppio, mentre proseguono le ricerche dell’ultimo disperso.

Nella zona si è sentito un boato e subito dopo uno più forte, che si è udito fino al comune limitrofo di Milazzo.

Ancora incerte le cause dello scoppio, avvenuto nella fabbrica di articoli pirotecnici di Vito Costa e dei figli.

Nella zona dell’esplosione si sono vissute scene di panico quando sono arrivati parenti e amici della famiglia Costa e di qualche dipendente.

La famiglia Costa produce fuochi d’artificio di prima, seconda e terza categoria e organizza anche spettacoli pirotecnici per privati o enti pubblici. La fabbrica ha un punto vendita in via Salita 1 del Carmine, proprio a Barcellona Pozzo di Gotto.




Nella fabbrica erano al lavoro anche operai di una ditta esterna.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono presenti polizia, carabinieri e numerose ambulanze.

Nell’ospedale di Milazzo (Me) sono stati ricoverati con ustioni e in gravi condizioni, Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del proprietario della fabbrica di fuochi d’artificio e Antonio Bagnato, anche lui lavora nella ditta.

AGGIORNAMENTO NEWS ORE 22:10

Sarebbe morto il disperso di cui vi avevamo dato notizia prima. Quindi sale a 4 il numero delle vittime di questa tragedia accaduta nel messinese.

Il procuratore capo di Barcellona Pozzo di Gotto, Emanuele Crescenti, ha aperto una inchiesta per strage colposa.

“La fabbrica è strutturata in diversi edifici – dice il procuratore all’Adnkronos – e sono esplosi due edifici. Scene terribili, post belliche, sul posto”.

AGGIORNAMENTO NEWS 21/11/2019 ORE 08:15

Cinque morti accertati e due feriti di cui uno in gravi condizioni. E’ questo al momento il bilancio dell’esplosione nella ditta di fuochi d’artificio di Barcellona Pozzo di Gotto.

Tra i feriti gravi il figlio del proprietario, Bartolomeo Costa, 37 anni, trasferito d’urgenza a Palermo, ha provato a salvare la madre, ma senza riuscirci. La donna è morta per le ustioni riportate. Il figlio è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto grandi ustionati. Ricoverato in gravi condizioni nel reparto grandi ustionati di Catania, anche un operaio della ditta: Antonio Bagnato.

Dai primissimi accertamenti pare che a scatenare l’inferno siano state le scintille provocate dalla saldatrici usate dagli operai che stavano effettuando interventi di manutenzione: le scintille avrebbero raggiunto la polvere pirotecnica causando le esplosioni.