La Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria di Ragusa sta attuando ogni utile e necessario accorgimento con il precipuo scopo di contenere il contagio  del COVID-19.

Con una nota inviata a tutti i Direttori delle Unità Operative complesse dei  Presidi Ospedalieri e ai Dirigenti Referenti delle RSA – Residenze Sanitarie Assistite – ha invitato gli stessi a garantire l’attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 1, (lett. l e m)  del DPCM 4 marzo 2020 e precisamente:

  1. l) è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto;
  2. m) l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.

Un altro importante provvedimento è stato assunto dall’Asp di Ragusa, rivolto al personale dell’Azienda Sanitaria, per fronteggiare l’evolversi della situazione relativa all’’infezione da COVID-19.

Naturalmente, si tratta di una decisone che si somma a tutte quelle altre indicazioni dettate dalle Circolari Ministeriali e disposizioni Regionali.

Si tratta di   percorsi dedicati per la valutazione dei soggetti identificati come “caso sospetto”. Infatti, in presenza di sintomi influenzali o simil-influenzali, qualora si abbia il sospetto di essere entrati in contatto con persone provenienti dalle zone identificate dall’OMS a rischio di contagio e dai comuni italiani inclusi nella cosiddetta “zona Rossa”, il Personale è invitato a contattare immediatamente il Medico Competente. Inoltre, il Personale è stato, altresì, invitato a seguire le indicazioni fornite dall’OMS e recepite nelle Circolari Ministeriali e Regionali che la Direzione Strategica Aziendale ha già trasmesso ai Direttori Medici di Presidio e ai Direttori dei Distretti Sanitari.




Infine,  nella nota diramata,  a tutto il perdonale,  si è sottolineato  che “considerato lo stato attuale di allerta, tutte le richieste di congedo ordinario del personale sanitario sono revocate sino a nuove disposizioni.

L’Azienda confida nella collaborazione e nel senso di responsabilità di ciascuno al fine di garantire la sicurezza di operatori e utenti nel mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.”