Emergenza Coronavirus, l’Asp di Ragusa sospende le ferie del personale sanitario e comunica gli accorgimenti da attuare
- 5 Marzo 2020 - 16:58
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La Direzione Strategica dell’Azienda Sanitaria di Ragusa sta attuando ogni utile e necessario accorgimento con il precipuo scopo di contenere il contagio del COVID-19.
Con una nota inviata a tutti i Direttori delle Unità Operative complesse dei Presidi Ospedalieri e ai Dirigenti Referenti delle RSA – Residenze Sanitarie Assistite – ha invitato gli stessi a garantire l’attuazione delle disposizioni contenute nell’articolo 1, (lett. l e m) del DPCM 4 marzo 2020 e precisamente:
- l) è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto;
- m) l’accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (RSA) e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
Un altro importante provvedimento è stato assunto dall’Asp di Ragusa, rivolto al personale dell’Azienda Sanitaria, per fronteggiare l’evolversi della situazione relativa all’’infezione da COVID-19.
Naturalmente, si tratta di una decisone che si somma a tutte quelle altre indicazioni dettate dalle Circolari Ministeriali e disposizioni Regionali.
Si tratta di percorsi dedicati per la valutazione dei soggetti identificati come “caso sospetto”. Infatti, in presenza di sintomi influenzali o simil-influenzali, qualora si abbia il sospetto di essere entrati in contatto con persone provenienti dalle zone identificate dall’OMS a rischio di contagio e dai comuni italiani inclusi nella cosiddetta “zona Rossa”, il Personale è invitato a contattare immediatamente il Medico Competente. Inoltre, il Personale è stato, altresì, invitato a seguire le indicazioni fornite dall’OMS e recepite nelle Circolari Ministeriali e Regionali che la Direzione Strategica Aziendale ha già trasmesso ai Direttori Medici di Presidio e ai Direttori dei Distretti Sanitari.
Infine, nella nota diramata, a tutto il perdonale, si è sottolineato che “considerato lo stato attuale di allerta, tutte le richieste di congedo ordinario del personale sanitario sono revocate sino a nuove disposizioni.
L’Azienda confida nella collaborazione e nel senso di responsabilità di ciascuno al fine di garantire la sicurezza di operatori e utenti nel mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.”