Domani, domenica 26 maggio 2019 in Italia si voterà per le elezioni europee. La scelta degli elettori contribuirà al rinnovo dei seggi italiani dell’Europarlamento e a influenzare la composizione della prossima Commissione europea. Dal 1999, con l’entrata in vigore del Trattato di Amsterdam, in tutti i Paesi Ue si eleggono gli eurodeputati attraverso un sistema proporzionale fatta eccezione per Malta e in Irlanda, dove vige il metodo del voto singolo trasferibile.

Sono chiamati al voto tutti i cittadini italiani maggiorenni. Urne aperte dalle ore 7 alle 23.




I seggi e le sezioni elettorali saranno le stesse delle elezioni politiche nazionali.

Si vota con un proporzionale puro, cioè un sistema elettorale in cui la percentuale di parlamentari eletti per ogni partito coincide più o meno con quella dei voti ricevuti alle elezioni, lo stesso sistema in uso durante la Prima Repubblica. La soglia di sbarramento per i partiti è stabilita al 4%. Ogni elettore può scegliere fino a tre nomi di candidati presenti in una stessa lista, rispettando però la rappresentanza di genere. Non si possono votare tre uomini o tre donne: in questo caso il terzo nome non viene considerato.

L’Italia viene divisa in cinque circoscrizioni elettorali, ognuna delle quali elegge un numero di europarlamentari proporzionale al numero di abitanti.

Ogni elettore riceverà una scheda elettorale diversa a seconda di dove risiede.

Come in tutte le altre elezioni, per votare serve la propria tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido.