E’ già comparso davanti al Giudice monocratico del Tribunale di Modica, Patricia Di Marco, il trentunenne Mbarek Majed, il tunisino che due giorni fa si era denudato davanti ai Carabinieri che lo avevano fermato, per un normale controllo, nella centralissima via Pirandello a Donnalucata.

“Mi sono denudato perchè volevo affrettare la perquisizione”, ha giustificato con queste parole il suo gesto, lamentandosi del fatto che troppo spesso i militari lo hanno sottoposto a perquisizione, quindi per rendere il loro lavoro più veloce, il tunisino ha deciso di spogliarsi prima che i Carabinieri avviassero la perquisizione e dopo aver anche inveito contro di loro, infischiandosene della presenza di innumerevoli passanti che affollavano la via Pirandello.

Un gesto che però gli è valso l’arresto per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e atti osceni in luogo pubblico.

La giustificazione comunque non è stata convincente e il Gut ha accolto la richiesta del PM, Diana Iemmolo, convalidando l’arresto del tunisino poichè recidivo di tali atti, ricordiamo infatti che Mbarek Majed, tempo addietro aveva preso di mira la locale Stazione dei Carabinieri di Scicli, allora in via Tagliamento, urlando e imprecando contro i Carabinieri, anche allora era riuscito a denudarsi davanti allo sguardo attonito dei presenti accorsi richiamati dalle urla del tunisino, ed anche allora era stato bloccato e arrestato.

L’avvocato del trentunenne tunisino dottor Alessandro Agnello, ha chiesto e ottenuto il rito del patteggiamento, otto mesi di reclusione è il periodo che il tunisino dovrà scontare nel carcere di Modica Alta