valeria cannataHa cessato di battere il cuore di Valeria Cannata, la giovane ragazza di 27 anni, pozzallese,  travolta da un’auto pirata la notte tra sabato e domenica scorsi all’uscita di un locale notturno a Marina di Marza. Alle 14 la Commissione sanitaria interna ha constatato il decesso. La giovane è rimasta in agonia all’ospedale “Maggiore” di Modica ma oggi la Commissione Sanitaria Interna ha accertato il decesso della giovane, il cui corpo è già stato trasportato all’obitorio. E’ a disposizione dell’autorità giudiziaria che, nelle prossime ore, potrebbe disporre l’autopsia. La giovane era già arrivata in condizioni critiche al nosocomio, senza attività cerebrale. La sua amica, Roberta, sta meglio. Anche lei è stata travolta dall’auto ma si è miracolosamente salvata.

Il pirata della strada è un trentasettenne di Ispica, Vincenzo Franza, che dovrà rispondere non più di lesioni personali, ma di omicidio colposo, guida in stato d’ebbrezza e omissione di soccorso. L’uomo è agli arresti domiciliari. E’ stato arrestato dai carabinieri, poche ore dopo il tragico incidente, era ubriaco e dopo la convalida del Gip ha dichiarato di non ricordare nulla e si è detto anche molto dispiaciuto. La ragazza intanto è stata strappata violentemente alla vita. Strazio incontenibile dei genitori, costernazione da parte dei medici. Il direttore sanitario del “Maggiore” di Modica, Piero Bonomo, con dolore ha riferito che purtroppo non c’è stato nulla da fare e i rianimatori hanno dovuto rispettare il protocollo.

Intanto domani la stessa Commissione si riunirà  per accertare le condizioni di un’altra donna di 43 anni, arrivata due giorni fa all’ospedale Maggiore di Modica, a seguito di un’emorragia cerebrale, mentre era in casa. Il quadro clinico della 43enne è critico. Anche in questo caso è stata dichiarata, al momento, la morte cerebrale.

Viviana Sammito