carabinieri 10Prosegue a ritmi serrati l’attività di contrasto allo spaccio di droga nei pressi delle scuole del territorio della giurisdizione della Compagnia di Vittoria, che ha consentito, a Comiso, di arrestare in flagranza di reato un 20enne incensurato, R. F., per spaccio di sostanze stupefacenti, e di segnalare per uso personale 3 persone, di cui un minore, sequestrando diverse dosi di hascisc e di marijuana e materiale per il confezionamento.

In particolare a Comiso, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, a seguito di appositi servizi di osservazione e pedinamento per monitorarne movimenti, e protrattisi per svariati giorni, hanno appurato un certo andirivieni di giovani nei pressi dell’abitazione del comisano e nei pressi di alcune scuole della cittadina. E’ stato sorpreso mentre cedeva 1 grammo circa di marijuana ad un minore del luogo, N.A. di 17 anni: ne è nata così una perquisizione personale e domiciliare che ha permesso di rinvenire nella camera da letto del ragazzo anche materiale per il confezionamento. Il 20enne è stato quindi condotto nella caserma di via Giuseppe Garibaldi, da dove, al termine delle formalità di rito, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott. Rota, è stato sottoposto agli arresti domiciliari: dovrà rispondere di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Il minore, invece, è stato segnalato all’UTG di Ragusa per detenzione per uso personale di sostanza stupefacente.

Sempre nell’ambito del medesimo servizio, ad Acate, sono stati perquisiti due polacchi B.J.J., 30 anni, e S.R., 22 anni,  che sostavano nei pressi di una scuola del centro cittadino: i militari, insospettiti, li hanno perquisiti trovandoli in possesso di quasi 2 grammi di hashish, suddivisi in stecche: anche i due sono stati segnalati al competente Ufficio Territoriale del Governo.

Ora, al vaglio degli investigatori, che stanno proseguendo le attività  d’indagine, la posizione dell’arrestato e dei 3 segnalati, per accertare l’eventuale complicità di altri criminali, il canale di approvvigionamento e la destinazione, considerato che l’hascisc e la marijuana recuperati erano destinati ad una giovane clientela: la sostanza stupefacente sequestrata è già stata inviata presso il Laboratorio di Sanità Pubblica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa al fine di stabilirne il principio attivo e il numero di dosi ricavabili, così come il materiale utilizzato per il confezionamento, tutto sottoposto a sequestro.

L’attività messa in campo si inquadra nell’ambito dei servizi a largo raggio disposti in occasione dell’apertura scolastica dal Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Ragusa.