Donare, dopo la morte, i propri organi e tessuti, compiendo questa scelta di solidarietà già durante il rinnovo della carta d’identità: è il senso della mozione che il deputato regionale Nuccio Di Paola, del Movimento 5 Stelle, ha presentato all’Ars, proprio nella Giornata nazionale del dono che si celebra oggi e in occasione del decennale del Movimento.

La mozione impegna il Governo regionale perché tra i siciliani si diffonda la cultura della donazione degli organi, sia con iniziative per la formazione del personale che opera negli uffici anagrafe dei Comuni, sia attraverso un raccordo telematico con il Sistema informativo trapianti, così che la volontà del cittadino-donatore, che viene intanto annotata sulla carta d’identità, venga anche registrata nella banca dati nazionale già esistente e messa così a disposizione delle strutture sanitarie.




“La donazione di organi e tessuti – ricorda Di Paola – è un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita, oltre che un sistema per attuare in maniera pratica e tangibile la cittadinanza responsabile. Siamo convinti che la cultura del dono debba essere incoraggiata e ci conforta che i progressi della medicina nel settore del trapianto di organi possano fornire efficaci terapie per alcune gravi malattie. Spesso proprio la donazione degli organi è l’unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili ed è in grado di garantire al paziente ricevente il ritorno ad una qualità della vita normale ed una buona aspettativa di vita. Nonostante questo, ci sono ancora tante morti dovute alla mancanza di organi disponibili e ancor prima alla mancanza di una cultura della donazione”.




“La mozione – evidenzia Di Paola – presentata in un giorno dal forte valore simbolico dedicato al senso del ‘dono’, impegna il Governo regionale su diversi fronti. Innanzitutto, diffondendo l’importanza delle donazioni, attraverso campagne di promozione e sensibilizzazione nel territorio regionale, da attuare con la collaborazione delle Asp, dei Comuni e delle associazioni. Poi, sollecitando i Comuni a formare i dipendenti delle anagrafi sulle tematiche del dono e delle donazioni: formazione svolta da personale qualificato o, in alternativa, con l’attivazione di uno sportello informativo in collaborazione con le associazioni. Infine, esortando i Comuni ad adottare il  sistema di conferimento delle volontà sulla donazione di organi e tessuti post mortem nelle procedure dell’ufficio anagrafe relative al rilascio o al rinnovo della carta d’identità, mediante l’adozione del software sviluppato dal Sistema informativo trapianti. Sono sempre più convinto che le istituzioni abbiano il dovere di fare la propria parte con un’opera capillare e convincente nei confronti dei cittadini”, conclude il deputato M5S.