amantiDiffamazione e minacce, a sfondo sessuale. E’ l’accusa contestata, dalla Polizia di Ragusa, a una coppia di coniugi: lui,è un marito fedifrago, lei una moglie tradita, assettata di vendetta.

L’uomo aveva intrapreso una relazione extraconiugale con una donna. Lei, solo in alcuni casi, aveva accettato di farsi riprendere durante i rapporti sessuali con l’amante. Video e immagini, sono finiti, nelle mani della moglie tradita che, per vendicarsi e mai pentirsi, ha inviato su FB il materiale pornografico ai figli dell’amante del marito. La vittima ha saputo della circolazione di files a luci rosse che la riprendevano mentre consumava l’atto sessuale e si è presentata in questura per sporgere querela. E’ stata contattata la moglie tradita, la quale ha ammesso le sue responsabilità, affermando anche di non essersi pentita, <<perché una così si merita solo questo e tutti devono sapere, lei ha rovinato la vita familiare e quindi la sua doveva essere rovinata>>. Non è ancora emerso come le foto hot che aveva nel telefono l’uomo siano arrivate nella disponibilità della moglie.

La vittima ha raccontato agli agenti che l’uomo sposato, con il quale aveva avuto rapporti, le aveva giurato amore eterno e di aver già lasciato la moglie.

Lui aveva abbandonato il tetto coniugale, pur rimanendo in stretto contatto anche con la coniuge, alla quale, aveva anche promesso che sarebbe tornato da lei. Mentre all’amante aveva garantito di volersi rifare una nuova vita. La moglie, disperata, e in preda all’ira, non si era mai data per vinta ed aveva reso la vita difficile al marito fedifrago controllando ogni suo spostamento, fino a quando ha scoperto la relazione extra coniugale. Lui, da amante innamorato si è trasformato in traditore: l’uomo ha minacciato di divulgare ad altri il materiale informatico se l’amante non avesse accettato le sue condizioni rispetto alla relazione; anche la moglie tradita l’aveva intimidita: “farò vedere a tutti chi sei veramente”.

La polizia di Stato, su mandato della Procura della Repubblica di Ragusa, ha effettuato una perquisizione domiciliare ed informatica dei coniugi. Dall’esame del materiale sequestrato, sono stati rinvenuti i files indicati dalla vittima in denuncia: foto pornografiche e video che riprendevano la donna durante i rapporti sessuali. La Polizia di Stato ha invitato la vittime di rapporti interpersonali terminati a denunciare i fatti subiti, evitando di rimanere succubi, anche per anni, di soggetti pronti a tutto pur di rovinare la vita a chi credono sia la causa di un loro problema.

Viviana Sammito