italianaUn docufilm sulla straordinaria iniziativa che ha animato l’estate ispicese 2013.

È “Divorzio all’italiana – Ispica da Oscar”, in programma sabato 19 aprile 2014, alle ore 18, al cinema “Diana” della cittadina ragusana. L’evento, ad ingresso gratuito, è organizzato da Marco Ruffino, Giuseppe Santoro e Giorgio Caccamo dell’A.S.D Vespa Club Ispica.

Il docufilm è il resoconto audio-visivo della manifestazione “Divorzio all’italiana – Ispica da Oscar”, che si è svolta il 26-27-28 luglio 2013, in occasione del cinquantenario dalla vittoria dell’Oscar di “Divorzio all’italiana”, per la regia di Pietro Germi, girato a Ispica nei primi anni Sessanta. La tre giorni della scorsa estate ha avuto un significativo successo non solo di pubblico, con più di 5000 presenze, ma anche di critica.

Mostre fotografiche su “Divorzio all’italiana” e sul cinema in generale, proiezioni, dibattiti, momenti culturali, un tour turistico cittadino delle locations del film hanno animato la tre giorni, alla presenza di ospiti illustri, tra cui Marialinda Germi, figlia del celebre regista. Evento di punta della rassegna è stata la rievocazione teatrale del film “Divorzio all’italiana”, diretta dal regista Ruben Ricca.

Dopo la prima di sabato prossimo, il docufilm, dedicato alla memoria di Salvatore Avveduto, una delle comparse del remake in chiave teatrale, recentemente e prematuramente venuto a mancare, sarà visibile gratuitamente attraverso la piattaforma “youtube” (www.divorzioallitaliana.com).

Il docufilm che verrà proiettato il 19 aprile racconta i particolari e gli aneddoti del film di Pietro Germi, descritti dalle comparse dell’epoca e l’opera/tributo in chiave teatrale della celebre pellicola.

Un sapiente viaggio tra l’Ispica di “Divorzio all’italiana” degli anni Sessanta e quella dei giorni nostri, tra passato e presente, con uno sguardo al futuro del nostro territorio.

«La manifestazione è nata dall’intuizione – spiega Giuseppe Santoro – di poter promuovere l’immagine del nostro paese quale location di un film conosciuto in tutto il mondo, vincitore di un Oscar e, conseguentemente, poter trarre benefici attraverso futuri sviluppi legati al cineturismo, ossia quel flusso turistico legato ai set di film e fiction, che muove ogni anno moltissime persone nel mondo, con ricadute positive per l’economia».

L’iniziativa della scorsa estate ha coinvolto attivamente molti ispicesi che, a vario titolo, hanno supportato l’evento.

«Man mano che passavano i giorni – racconta Marco Ruffino – abbiamo assistito a un crescendo rossiniano di entusiasmo da parte dei nostri concittadini, desiderosi di dare un contributo in termini di risorse umane, tempo e supporto economico. Con un pizzico d’orgoglio possiamo affermare che, con la collaborazione di tutti, organizzare una rassegna di grande impatto turistico – culturale, completamente finanziata da privati e senza spendere cifre considerevoli, è assolutamente possibile».