Ieri mattina, 17 aprile 2025, il medico di famiglia ha prescritto a una donna di 75 anni di Ragusa un’ecografia del capo e del collo per vedere se avviare il percorso di cura per una sospetta patologia tiroidea.

Il dottore ha prescritto che l’indagine strumentale avvenisse entro 10 giorni.

A fronte della richiesta l’azienda sanitaria ha fissato un appuntamento dopo otto mesi.

La donna si è rivolta al Comitato Civico Articolo 32, il presidente Rosario Gugliotta afferma:

“Nell’era della intelligenza artificiale, in grado di selezionare e valutare anche casi complessi, il sistema di prenotazioni dell’Asp appare fermo al secolo scorso. Ancora una volta segnaliamo che le richieste di prenotazione vengono colpevolmente trattate secondo l’ordine di arrivo a prescindere dalla patologia indicata in ricetta. Possibile che coloro che sovrintendono alle prenotazioni non sanno che la tardiva cura delle patologie inerenti la tiroide può portare a una serie di effetti, anche gravi, sulla salute?”.