Dall’IMU alla Piscina Comunale, i Pensieri dell’Abate Gaume
- 4 Maggio 2013 - 14:54
- 4
E così il più grande partito di centrodestra italiano, quello che più di ogni altro dovrebbe rappresentare il pensiero liberale in Parlamento, nel momento in cui deve mettersi d’accordo con le forze di centrosinistra per metter su un Governo, innalza le barricate sull’IMU? Cioè mi si vuol far capire che un Partito che dovrebbe puntare a chiedere con forza lo snellimento burocratico in tutti gli ambiti inerenti il Mercato; uno sgravio fiscale a largo raggio per tutte le piccole e medie imprese, e tutte quelle altre cosette simili su cui avrebbero dovuto legiferare nel corso del ventennio trascorso; un Partito che dovrebbe avere nel DNA l’innata idea che la concorrenza nel Mercato vada oltremodo facilitata; decide di porre dei presunti insormontabili “se” e “ma” sulla tassa riguardante gli immobili? Tutto qui?
Non sono un esperto, né un estimatore del Libero Mercato, potrei sbagliarmi. Magari è proprio vero che l’abolizione dell’IMU è la panacea di tutti i mali in quello che poi dovrebbe risultare il migliore dei liberali mondi possibili. Tuttavia resto dubbioso. A voler esser malpensanti, ho come l’impressione che non dissimili ragionamenti siano stati svolti in Scicli, allorquando, forse facendo da tramite (anche inconsciamente) ad alcuni locali rappresentanti di un partito che almeno nella nostra area è di governo – malpancisti pure, e approfondisco dopo – si è data con entusiastica enfasi la notizia che alla cittadinanza veniva elargita in dono la possibilità economica dell’installazione di una piscina comunale. Riporto la notizia interamente, per comodità:
L’assessorato all’energia della Regione Siciliana ha comunicato al sindaco di Scicli Franco Susino di aver riaccreditato la somma di un milione 186 mila euro in favore dell’ente per la realizzazione della piscina comunale.
Il finanziamento è stato ottenuto negli anni scorsi grazie all’impegno dell’on. Orazio Ragusa.
L’assessorato regionale ha anche reso noto il programma di accreditamento delle anticipazioni: il 30% subito, appena l’assessorato riceverà comunicazione dell’avvenuto inizio dei lavori. Una seconda parte, pari al 50%, in ragione dello stato di avanzamento dell’opera, l’ultimo 20% quando la piscina sarà collaudata.
Sebbene in sostanza si tratti di un “riaccredito di somme” da parte della Regione, per un progetto che già era stato fatto baluginare da anni, anche qui come per l’IMU, vien da chiedersi: ma è proprio questo che mancava a Scicli? O non erano piuttosto altre le criticità? Vero è che se il mare è sempre più sporco, questi sciclitani dovranno pur mandarli da qualche parte a sciacquar le ascelle, ma facendo quattru cunti a fimminina, viste le enormi difficoltà finanziare che sta attraversando il Comune, assodato che tali difficoltà non saranno superate a breve, mi chiedo con quali soldi verrebbe poi abilmente gestita la piscina in questione, con quali soldi sarebbe corrisposto lo stipendio al personale. Probabilmente la soluzione sarebbe quella di affidare la gestione ai privati (al Mercato di cui si disinteressa il Partito di riferimento), e allora divento ancora più malpensante, perché non riesco a spiegarmi come mai la struttura la si è dovuta costruire con i fondi pubblici e invece non si è lasciato tutto ad una eventuale volontà privata.
Bisognerebbe chiedere all’on. Ragusa, avrà raccolto lui l’istanza cittadina di una simile opera. Nel contempo, come dicevo, ho letto di certi mal di pancia all’interno dell’UDC locale, che tra l’altro si rammarica dell’amministrazione comunale e nel frattempo ne fa parte, un po’ come chi furtivamente emette il peto e poi si lamenta della puzza. Ma è anche vero che in fondo è spetazzando che diminuiscono i gonfiori e ci si sente meglio. I miei migliori auguri di una pronta evacuazione all’UDC locale, dunque.
In merito a tutti i peana che si sentono già cantare, da parte di chi aspetta con fervore fideistico non indifferente la restituzione dell’IMU già pagata, o di chi ha già acquistato gli occhialini per non bruciarsi gli occhi con il cloro della piscina, mi sento in dovere di fare un avvertimento. L’abate Gaume si stupiva e meravigliava di come i pesci potessero nascere e vivere nell’acqua di mare, che è notoriamente salata (e talvolta anche sporca, come a Cava d’Aliga), restando allibito e stupefatto perché la loro razza non si fosse estinta da molto tempo (Abrégé du catéchisme de persévérance , 1842). Ecco, non vorrei che alla fine anche per la nostra razza ci si debba chiedere come mai non si sia estinta, nel mare della più ingenua e banale coscienza delle cose.
Gaetano Celestre
mister xyz
Opere inutili, incompetenza dilagante in tutti i settori, grado di istruzione bassissimo, conoscenza della lingua italiana pessima…distruzione e inquinamento del territorio….delinquenza in aumento..questa è la realtà del nostro territorio…però ci sono italo ,montalbano, la piscina, il film, il campetto in erbetta, il nuovo movimento rivoluzionamo scicli( mancu vi firati a scriviri e dovete rivoluzionare..) i grillini, i vecchi politici.. non ci resta che piangere….
Gaetano Celestre
“Non ci resta che piangere”: il suo rimando al film apporta un involontario sorriso sul mio volto. Ma mi rendo conto che la nostra situazione non ha neanche quel retrogusto di “simpatia” in grado di far sorridere in qualche modo. Bisogna davvero sforzarsi per cercare di considerare simpatici i nostri attori. Michele Terzaghi, in un suo scritto di memorie, raccontava della prima volta in cui ebbe a conoscere Benito Mussolini, nel corso di una sua furiosa orazione, ad un congresso socialista. Roteava gli occhi e li spingeva fuori dalle orbite, urlava e strepitava in quella maniera che lo rese poi tristemente celebre. Così il Terzaghi, avvicinandosi ad un compagno, chiese di chi si trattasse. La risposta dell’amico fu divertita, qualcosa tipo questa: “Ma cui, chissu? È un cretino mai visto, un pazzo furioso! Ma dobbiamo sorbircelo perché ci porta cinquecento voti da Forlì.”
Spero di esser stato chiaro con l’esempio.
Sottoscrivo completamente il suo elenco delle cose che non vanno, e anche quello delle cose che peggiorano la situazione apparendo come positive. Che altro posso dirle? Simu ‘mprugghiati! Meno male che non ci sono elezioni in vista…forse!
pinko
Sei grande bravo!! Vorrei aggiungere a proposito di territorio che hai menzionato, che addirittura c’è un movimento politico che si chiama e ha come logo “Territorio”, che fa politiche di distruzione dello stesso quindi figurati con chi abbiamo a che fare!!
Gaetano Celestre
Grazie Pinko, troppo gentile, spero di meritare. Purtroppo sì, da un bel po’ di tempo anch’io “mi sto figurando con chi abbiamo a che fare”. Povero territorio (quello “vero”, non il movimento ovviamente) e poveri noi.