In questa foto un operatore del 118 (della provincia di Ragusa) stremato dopo un intervento lunghissimo. In questi giorni i soccorritori della Seus (Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria) sono chiamati ad un impegno estenuante che non si esaurisce al solo intervento e trasferimento del paziente in ospedale.

Uno dei soccorritori, equipaggiato come da disposizioni per interventi per possibili casi di Coronavirus deve infatti rimanere con la tuta (senza avere tra l’altro un posto dove stare, quindi senza potersi spogliare) fino ad avvenuta sanificazione dell’ambulanza.

Ad effettuare la sanificazione è un’ unità operative della Seus che copre anche altre province, mentre ad attivare il dispositivo all’interno dell’ambulanza è il soccorritore (si tratta di un’operazione di 15/20 minuti).

Può quindi capitare che l’unità operativa per la sanificazione sia impegnata in un altro intervento a diversi chilometri di distanza per cui, prima di liberarsi e raggiungere il posto designato, possano passare anche diverse ore. Nel caso specifico della foto, tra intervento e sanificazione sono passate circa 4 ore.

 

Carmelo Riccotti La Rocca