Contrasto al caporalato in agricoltura e superamento degli insediamenti informali. Questi temi del dibattito, promosso dall’assessorato della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro – Ufficio speciale immigrazione della Regione Siciliana con il patrocinio del Comune di Marsala, che si svolgerà domani, lunedì 19 settembre alle 16, a Palazzo Fici, in via 11 Maggio 32 a Marsala.

L’incontro fa parte degli eventi della campagna di informazione e sensibilizzazione “Diritti negli occhi”, promossa dalla Regione Siciliana all’interno del programma Su.pr.eme. Italia. La campagna attraverso una serie di azioni di comunicazione e di eventi rivolti a società civile, terzo settore, sindacati, associazioni datoriali, scuole, volontariato, lavoratori, ha lo scopo di sensibilizzare sui temi dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e promuovere buone pratiche d’intervento nei territori.

Parteciperanno il prefetto di Trapani Filippina Cocuzza, il questore Salvatore La Rosa e la dirigente dell’Ufficio speciale immigrazione Michela Bongiorno.




Durante l’incontro si discuterà delle misure economiche per il superamento degli insediamenti informali, con il coinvolgimento dei Comuni di Campobello di Mazara, Castelvetrano, Marsala, Mazara del Vallo e Salemi. Inoltre, verranno presentate le azioni a sostegno dei lavoratori stranieri attive sul territorio. Seguirà il dibattito con i rappresentanti dei sindacati, delle associazioni datoriali e gli enti del terzo settore. In chiusura, Il Cunto dell’attore Salvo Piparo, accompagnato dal musicista Michele Piccione, sui temi del contrasto al caporalato.

Su.pr.eme. Italia (Sud protagonista nel superamento delle emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate) è finanziato dai fondi AMIF – Emergency Funds della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs. Il partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale Immigrazione (capofila) coadiuvato dalla Regione Puglia (coordinamento) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Siciliana e l’Ispettorato nazionale del lavoro, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni e nova consorzio nazionale.