Conferenza stampa di Giuseppe Conte stasera a cui ha preso parte anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, è intervenuto in collegamento Antonio Decaro, presidente dell’ANCI. «Questa emergenza ha rideterminato le nostre priorità. Ci arrivano richieste di famiglie che vivono in difficoltà economica. Abbiamo messo in campo tutte le energie e le poche risorse disponibili per chi ne ha bisogno», ha spiegato il primo cittadino di Bari, a nome di tutti i sindaci. «Questo provvedimento ci permette di dare una risposta velocissima da parte dei servizi sociali, per dare la possibilità a tutte le persone di acquistare generi alimentari e prodotti di prima necessità. Terremo conto dell’indice di povertà. Ancora una volta faremo la nostra parte».

Gualtieri ha escluso l’ipotesi del reddito di emergenza: «Stiamo lavorando per rendere fruibile il prima possibile il bonus di 600 euro. Vogliamo rafforzare questa misura e allargarla. Il punto non è tanto quello di riformare degli strumenti ordinari, ma far fronte ad una situazione straordinaria».

Il premier Giuseppe Conte invece ha parlato delle chiusure: «All’inizio della settimana ci metteremo a lavoro per confrontarci col comitato tecnico-scientifico per le valutazioni. Per quanto riguarda la sospensione delle attività produttive non essenziali, ora è presto. Ma cominceremo a lavorarci. Riteniamo che questa misura sia conveniente dal punto di vista economico, perché da questa sospensione ne possa derivare una fuoriuscita più rapida e quindi una piena ripresa». Sulle scuole invece le idee sono già chiare: «La sospensione delle attività didattiche proseguirà. Non c’è una prospettiva di ritornare a scuola, questo lo possiamo già anticipare».

«La settimana prossima i sindaci saranno in grado di erogare buoni spesa o consegnare generi alimentari ai bisognosi. Non vogliamo lasciare nessuno solo. Nell’ordinanza abbiamo previsto misure rafforzate per favorire le donazioni, anche da parte di produttori e distributori. Non tassiamo la solidarietà. Conte nella conferenza stampa parla anche dei tempi: «Abbiamo varato alcune misure, ora è importante che le misure arrivino subito nelle tasche delle famiglie e delle imprese. Vogliamo dimezzare i tempi, anzi azzerarli. Gli uffici dell’Inps stanno lavorando alacremente. Se possibile, i pagamenti avverranno entro il 15 aprile».

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