Così non va.

Qualcosa va rivista, evidentemente, nell’organizzazione degli uffici del Comune di Scicli.

Accade, infatti, che il lunedì sera il Capo servizio del settore cultura del Comune sia in aula a spiegare ai consiglieri comunali (a supporto dell’Assessore al ramo) la bontà delle iniziative intraprese dall’ufficio che rappresenta sull’ordine del giorno relativo alla gestione dei siti culturali dell’ente (spesso entrando anche in contrasto con gli stessi consiglieri), mentre il martedì mattina parte un comunicato dall’Ufficio stampa dello stesso Comune che fa un resoconto della seduta del consiglio comunale (parziale, come qualsiasi intervento giornalistico), che tuttavia non giudichiamo perché non cadremo nell’errore di sindacare la stampa.

Il “trucco”, però, è proprio il caso di dirlo sta nel fatto che l’Ufficio stampa del Comune di Scicli ed il Capo servizio del settore cultura dello stesso ente coincidano nella stessa persona!

Il comunicato in questione, si badi, non è a firma dell’Amministrazione, né del Sindaco o dell’Assessore alla cultura… ma dell’addetto stampa.

Insomma, chi istruisce una pratica di bando pubblico ed ha la responsabilità di un servizio, il giorno dopo  ha pure l’ ‘onere’ di andare a difendere il suo operato sulla stampa: ovvero il controllato fa anche il controllore!

Se poi vogliamo citarne una (tanto per sorridere sulle vicende di casa nostra), nelle stesse ore dagli organi ufficiali di comunicazione del Comune si tace alla città che il Collegio dei Revisori dei Conti appena insediato ha protocollato una nota (la n. 9899 del 12 aprile 2013), con la quale si comunica agli organi competenti il mancato rispetto del Patto di Stabilità 2012 del nostro ente per 5.789.000,00 euro (non bruscolini) potenzialmente in grado di mandare in dissesto il Comune di Scicli…

Come la mettiamo?

Diciamo solamente che l’equivoco organizzativo è un altro degli effetti perversi della famosa delibera del 31 ottobre scorso con la quale, l’Amministrazione Susino, aveva proceduto al riordino della schema organizzativo degli uffici del nostro Comune.

Ci pare che, quello appena evidenziato, sia un altro dei motivi per i quali urge porre rimedio a quel provvedimento.

                                   Circolo Partito Democratico di Scicli