arresto peruviano1Accusato di violenza sessuale in danno di una minore, figlia della convivente, un boliviano, è stato arrestato dalla polizia perché deve scontare  una pena residua di 3 anni e 7 mesi.

Era  l’agosto del 2006 quando una donna aveva denunciato le presunte violenze sessuali subite dalla figlia, allora undicenne, da parte del convivente,  un uomo boliviano. Ieri è tornato in carcere per scontare un residuo di pena.  La denuncia era stata presentata dalla compagna. Lei,  da circa cinque anni conviveva con l’uomo  dal quale ha avuto un figlio, aveva altri minori in casa, tra cui la ragazzina, avuto da una precedente relazione.

La signora,  sospettando che l’uomo avesse una amante,  aveva piazzato un ricevitore, sopra l’armadio della camera da letto per registrare una telefonata che  poteva confermare i suoi dubbi.

Ma il registratore ha invece registrato un dettaglio agghiacciante: il boliviano chiedeva alla ragazzina se le aveva fatto male durante un atto sessuale.

Un giorno di fine luglio, l’uomo aveva fatto sdraiare la ragazzina accanto a lui ed aveva iniziato a toccarla al seno alle gambe ed alle cosce, andando subito dopo oltre.

La ragazza aveva indosso solo un vestitino e le mutandine che lui spostava per permettergli l’atto sessuale. Il racconto della vittima, sentita dalla polizia, era proseguito con altri particolari.

L’uomo spesso la chiamava direttamente e le diceva di andare nella camera da letto;

La ragazza era stata anche visitata in ospedale a Comiso, dov’erano state confermate le violenze.

Le indagini erano state eseguite dalla polizia che aveva sottoposto il boliviano in regime di arresti domiciliari in una struttura. Lo scorso aprile la sentenza di condanna dell’uomo è divenuta irrevocabile essendo stato riconosciuto del reato di violenza sessuale continuata, condannato a quattro anni di reclusione, per cinque anni interdetto dai pubblici uffici e con l’interdizione perpetua dagli uffici di tutore.

L’uomo, dovendo scontare ancora una pena residua di 3 anni e 7 mesi,

ieri è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di PS di Comiso, e accompagnato presso la casa circondariale di Ragusa.

Viviana Sammito