
Comiso – Tre giovani armati si aggiravano nei pressi di una scuola
- 9 Ottobre 2014 - 13:20
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Un giovane è armato e si trova vicino alla stazione dei pullman, vicino alle scuole.
E’ arrivato questo tipo di segnalazione anonima ieri pomeriggio, intorno alle ore 13.45, al commissariato di polizia di Comiso che ha permesso di arrestare tre giovani armati e di rinvenire una pistola.
Le volanti, giunti in piazza Maiorana, si accorgono che, oltre agli studenti, c’erano tre giovani sospetti, di cui uno con capelli rasati e codino, corrispondente alla descrizione fornita durante la telefonata agli agenti.
Il gruppo dei tre ha notato la presenza della polizia e si è allontanato dietro la zone dei bagni, e, dopo aver mosso qualcosa in un cumulo di rifiuti, si è spostato frettolosamente per sedersi su una panchina, a pochi metri di distanza dai bagni pubblici.
Il gruppo dei sospetti non ha saputo fornire alcuna giustificazione alla domanda della polizia: <<cosa fare qui?>> i giovani hanno cominciato ad innervosirsi e sono stati identificati, uno di loro già conosciuto. Pietro Ingrao, siracusano di 23 anni, il rumeno coetaneo CODREANU Marian Lucian, pregiudicato in atto sottoposto all’obbligo di firma e il vittoriese di 19 anni, Nunzio Emanuele Incardona, tutti residenti a Comiso.
La polizia è tornata sul luogo dove i giovani stavano rovistando, poco prima di accomodarsi sulle panchine, e in mezzo ai rifiuti ha rinvenuto una pistola in metallo di colore acciaio K Mod. 92 AUTO Cal. 8mm, esatta riproduzione delle armi in dotazione alle forze di Polizia. L’arma presentava le caratteristiche di arma da fuoco priva del tappo rosso e delle protezioni previste a norma di legge, e quindi era considerata arma efficiente a tutti gli effetti ma dopo altri accertamenti è stato verificato che, sebbene fosse nata come arma giocattolo, con le opportune modifiche, era stata resa offensiva alla stessa stregua di una arma convenzionale.
La posizione del rumeno Codreanu si è aggravata, considerati i precedenti a suo carico e la sua dichiarazione di essere senza fissa dimora, infatti è stato condotto in carcere a Ragusa, mentre gli altri due, agli arresti domiciliari.
Non è il primo sequestro di arma giocattolo modificata che effettua la Polizia a Comiso: già lo scorso 31 maggio la polizia aveva arrestato all’aeroporto di Comiso il vittoriese Salvatore La Marca, in possesso di una arma giocattolo modificata e resa efficiente, quindi clandestina.
Viviana Sammito