Nella giornata di venerdì 13 novembre 2020, in Contrada Canicarao – Donna Dolce di Comiso, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo di oltre 28.600 mq di terreni comunali e privati – emesso il 4 novembre scorso dall’Ufficio GIP del Tribunale di Ragusa nei confronti di due imprenditori rispettivamente una 53enne, amministratore delegato della “Comisana Lapidei S.R.L.” e un 32enne, amministratore delegato della “Ragusana Calcestruzzi S.R.L.”, entrambi originari del luogo – ritenuti responsabili dei reati di omessa comunicazione di inizio attività estrattiva mineraria alle autorità competenti e attività di gestione rifiuti non autorizzata.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da un’approfondita attività investigativa svolta da personale della Stazione Carabinieri di Comiso, coordinati dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa, iniziata il 25 maggio u.s., allorquando una pattuglia dell’Arma, durante un servizio di perlustrazione del territorio, ha notato un’estesa area di escavazione, situata in contrada Canicarao – Donna dolce. Insospettiti dalle modalità di estrazione in atto, per diversi giorni i Carabinieri hanno svolto servizi di osservazione del sito, effettuando parallelamente le dovute verifiche documentali. Al termine degli accertamenti, i Carabinieri della Stazione hanno effettuato un controllo all’interno del cantiere, a seguito del quale è emerso che l’attività estrattiva era condotta in maniera abusiva in quanto priva di qualsiasi autorizzazione in materia.




Il cantiere abusivo, infatti, si sviluppava su un’area pianeggiante, di oltre 3.500mq, di proprietà del comune di Comiso ricadenti nell’area P.I.P. zona artigianale, sulla quale era stata realizzata una vera e propria

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