YAN Jean 01.01.1988 GHANA LOGORissa tra extracomunitari la notte del 31 luglio in via Paganini a Comiso, al civico 9 dove vive un gruppo di immigrati.  Uno di loro, un ghanese di 28 anni, Yan Jean, è stato arrestato: oltre a essere stato coinvolto nella lite ha anche ferito gli agenti. Lo stesso era già stato ammanettato a Palermo per spaccio e furto. Sono stati identificati e denunciati altri 5 immigrati. E’ arrivata la segnalazione di un residente che visto il gruppo litigare. All’arrivo della Volante, l’unico con gli evidenti segni della colluttazione è il ghanese arrestato: aveva  il volto sanguinante e la maglietta lacerata.

L’extracomunitario non ha fornito il nome e cognome, né le motivazione della sua residenza in Italia. La polizia ha scoperto che lo stesso era arrivato dopo uno sbarco a Pozzallo il 19 giugno 2011 e aveva fornito alla polizia giudiziaria generalità false. Dal controllo Afis, il “Sistema Automatizzato di Identificazione delle Impronte, è stata accertata l’identità dell’arrestato. Lui prima ha cercato di allontanarsi, ha strattonato e fatto resistenza a due agenti. Una volta bloccato e fatto salire in auto, è stato condotto al pronto soccorso dove sono riscontrati traumi e contusioni alla spalla e alla mano. Gli agenti feriti, che sono stati medicati, guariranno in 4 giorni.

Yan Jean è stato trasferito successivamente al carcere di Ragusa con l’accusa di resistenza e violenza a pubblico ufficiale a seguito di una rissa.  Nel frattempo gli altri agenti hanno cercati gli altri immigrati coinvolti nella lite: è scattato il blitz nell’abitazione segnalata dal testimone e sono stati trovati  5 ragazzi: due nigeriani di 21 e 20 anni, e tre ghanesi di 20, 36 e 29 anni. Sono scappati dal cortile interno saltando il muro di recinzione. Sono stati fermati: addosso non avevano segni di colluttazione. Tuttavia su di loro verranno svolti accertamenti per verificare la posizione e l’eventuale partecipazione alla rissa attraverso la visione delle immagini delle telecamere.

Le indagini della polizia proseguono per accertare il movente del pestaggio.

Viviana Sammito