Sono state vissute ore di paura questa mattina dagli insegnanti della scuola elementare 2° Circolo Senia di Comiso quando una docente ha scoperto che uno dei suoi alunni era scomparso.

Il bambino, che frequenta la quinta classe, aveva chiesto all’insegnante di lasciare la classe per andare in bagno. Un quarto d’ora dopo, però, l’alunno non era ancora rientrato. Allarmata, la maestra ha avvertito il personale dell’Istituto, che si è messo subito alla ricerca del bimbo per tutta la scuola.

Non riuscendo a trovarlo, alle 10.45 la docente ha chiamato il Commissariato di Polizia di Comiso, spiegando l’accaduto. Pochi minuti dopo la Volante era già sul posto e l’insegnante ha ricostruito l’accaduto. La situazione è subito apparsa più complicata del previsto anche perché una bambina che frequenta la stessa scuola ha riferito di aver visto il bimbo uscire dall’edificio. Poco distante, come ogni venerdì, era inoltre in corso il mercatino settimanale. Il rischio che qualcuno potesse approfittare della confusione per far sparire un bambino che sia aggirava tutto solo fra le bancherelle era quindi da non sottovalutare.

Gli  operatori intervenuti, a quel punto, hanno raccolto quante più informazioni possibili  sulle fattezze fisiche dell’alunno e sull’abbigliamento che indossava, al fine di riferirle a tutto il personale chiamato ad intervenire. Tutti i poliziotti si sono messi quindi alla ricerca del bambino recandosi anche in tutti i luoghi da lui abitualmente frequentati.

Altri agenti, intanto, contattavano il genitore che, nel frattempo, si era recato a scuola. Questi  ha precisato che il figlio non aveva mai fatto qualcosa di simile e che quindi non riusciva ad immaginare dove fosse andato. La Volante, durante il pattugliamento, ha quindi raggiunto le abitazioni dei parenti più prossimi e fra questi anche la casa dei nonni, che vivono nella zona denominata 167. Proprio in quella zona, e precisamente all’altezza della rotatoria tra Viale delle Americhe e Corso Ho Chi Min, gli agenti della Volante hanno notato un bambino corrispondente alla descrizione fornita.

Il bambino, che indossava ancora il grembiule, alla vista degli operatori si è subito avvicinato, piangendo, e li ha abbracciati. Agli agenti, in lacrime, ha riferito di aver provato a fare un giro nella zona dei mercati per poi decidere di andare a casa dei nonni. Non trovandoli in casa,  aveva perso l’orientamento, non riuscendo a tornare più a casa propria.

Gli agenti hanno quindi accertato le condizioni si fisiche del piccolo, che fortunatamente si era procurato solo un lieve taglietto sulla mano sinistra mentre cercava di mettere la mano in un cespuglio.

La ferita è stata curata dallo stesso personale della scuola, dove intanto era stato accompagnato il bambino. Ad aspettarlo, nell’edificio, gli stessi genitori. Una volta cessato l’allarme e affidato il minore ai propri genitori, gli agenti hanno proceduto all’identificazione di tutto il personale  presente a scuola al momento dell’allontanamento del minore. Sarà infatti valutata la  posizione di tutti i soggetti presenti, al fine di valutare eventuali responsabilità penali relative  al mancato controllo dei bambini affidati loro.

 

 

Fonte: ragusah24