Si è conclusa ieri a Catania la Festa di Sant’Agata. Anche quest’anno ampia partecipazione di fedeli, ma anche di tanti turisti che hanno voluto assistere alla festa dichiarata Patrimonio dell’Umanità.

E’ durata 18 ore la processione, Sant’Agata è rientrata a casa, in Cattedrale, alle ore 11.30.

Così ha commentato ieri, a fine evento, il sindaco di Catania, Enrico Trantino:

Si può sempre migliorare (e abbiamo anche qualche idea); ma credo che possiamo dichiararci soddisfatti per l’ordine e la compostezza con cui abbiamo vissuto la festa. I devoti, i fedeli, tutti coloro che vi hanno assistito hanno vissuto momenti di intenso trasporto emotivo, perchè si sono sentiti rispettati. E’ come se i messaggi dell’Arcivescovo, le azioni congiunte del Prefetto e delle Forze dell’Ordine, l’innesto degli 80 nuovi vigili (con solo quattro giorni di formazione), il lavoro del Comitato per le festività Agatine, dei dipendenti e funzionari comunali, del Maestro del Fercolo e dei tanti che l’hanno collaborato, dei guidatori e di tutti i volontari e addetti alla sicurezza, abbiano consentito di assaporare il gusto di una libertà, resa ancora più sana dal rispetto di quella degli altri.

Una città evolve se antepone l’adempimento dei propri doveri al soddisfacimento delle proprie pretese. Se poi aggiungiamo che immediatamente dietro la processione, i mezzi per la pulizia delle strade erano già in azione e che in larghe aree sembrava non fossero passate le decine di migliaia di partecipanti alla festa, credo sia legittimo manifestare l’orgoglio per come sono trascorsi questi giorni.

Rimangono immagini, sensazioni, emozioni indelebili. E se una ospite di Vancouver, venuta con i suoi familiari per avere sentito parlare della festa da una studentessa catanese, al cospetto del volto di Agata scoppia in lacrime, comprendiamo che la forza espressiva e evocativa della nostra Patrona travolge chiunque ne colga lo sguardo.

Ora spetta a noi continuare. Se siamo stati bene, c’è veramente bisogno di controlli e interventi sanzionatori per goderci la nostra meravigliosa città nel rispetto delle regole?

Sì, siamo tutti devoti tutti. Ma lo dobbiamo essere ogni giorno dell’anno: della nostra Santa e della Catania che lei protegge.

Foto di M. Arena